Gestito dalla Compagnia Mitropa e dalle Deutsche Reichsbahn con caratteristiche carrozze di color crema e violetto, si pone come diretta alternativa e concorrenza con l'altro famoso treno di lusso internazionale Edelweiss, posto sulla medesima tratta, ma via Strasburgo e Bruxelles, solo un mese dopo (15 giugno) dalla CIWL.
Per il Rheingold verranno costruite venti carrozze e tre bagagliai. In analogia con le composizioni d'epoca, le carrozze venivano disposte a coppie, poiché una sola era dotata di cucina. Sicché ogni coppia era autonoma dal punto di vista del servizio ristorante, che veniva servito al posto.
Il treno sopravvive alla seconda guerra mondiale e lo ritroviamo nel 1962 con nuovo materiale rotabile, costruito appositamente dalle DB e con caratteristiche uniche. In composizione al convoglio troviamo, infatti, le carrozze panoramiche, rimaste esemplari mai replicati. Dal 1965 il treno entra di diritto nel novero dei Trans Europ Express, ma cambia colore, per uniformarsi al rosso-crema di quella nuova rete di treni di lusso. Tra le varie locomotive trainanti vi era anche la 103.
Così resterà fino al 30 maggio 1987, giorno dell'ultima corsa.
(FR) Maurice Mertens, Des images et des notes… Après quinze années d'exploitation des TRANS EUROP EXPRESS, in Chemins de Fer, vol. 1975-4, n. 313, Parigi, Revue de l'Association Française des Amis des Chemins de Fer, luglio-agosto 1975, pp. 161-193.
Maurice Mertens, Jean-Pierre Malaspina, TEE. La leggenda dei Trans Europ Express, con la collaborazione di Marc Le Gad, Manfred e Martin Meyer, Salò (BS), ETR – Editrice Trasporti su Rotaie, 2008, ISBN978-88-85068-31-5.
Fonte: Maurice Mertens, Jean-Pierre Malaspina, TEE. La leggenda dei Trans Europ Express, Salò (BS), ETR – Editrice Trasporti su Rotaie, 2008, ISBN978-88-85068-31-5.