Renault VAB
Il Renault VAB (contrazione di Véhicule de l'Avant Blindé, veicolo di prima linea blindato) è un autoblindo leggero, o AFV, con trazione integrale 4x4 o 6x6 sviluppato dall'azienda francese Saviem e commercializzato dalla Renault, poi Renault Trucks Defense, dagli anni settanta. Impiegato principalmente dall'Armée de terre, l'esercito francese, venne esportato in diversi paesi stranieri, una quindicina, tra cui l'Italia, che lo utilizza nei propri reparti dell'Esercito Italiano esclusivamente nella sua versione speciale adatta ad operare in ambienti contaminati (guerra NBC)[1]. Il VAB, nell'Armée de terre, sarà sostituito dal VBMR Griffon[2], la versione HOT sarà sostituita dall'EBRC Jaguar[3]. StoriaSviluppoIl trasporto truppa VAB ebbe origine da una specifica emessa alla fine degli anni sessanta dall'Armée de terre, l'esercito francese, per la fornitura di un veicolo da trasporto truppe ruotato da affiancare ai pari ruolo cingolati già in servizio. L'esercito francese, che aveva dichiarato all'epoca un fabbisogno di 4 000 esemplari, contava con tale combinazione che il nuovo veicolo avrebbe permesso alle forze terrestri di poter migliorare la capacità di intervento su ogni terreno e per ogni tipo di esigenza, potendo affrontare meglio e con mezzi più economici le situazioni di crisi e guerre a bassa intensità. Alla richiesta parteciparono la Saviem/Renault, la Panhard e la Berliet (con il VXB-170). Il progetto iniziò ad essere sviluppato nel 1970, concretizzandosi nei primi prototipi apparsi nel 1972. Sottoposti alla commissione esaminatrice dell'Armée de terre vennero considerati superiori aggiudicando così alla Renault il contratto di fornitura, ufficializzato nel maggio 1974, che li avviò alla produzione in serie. I primi mezzi cominciarono ad essere consegnati ai reparti dell'esercito francese nel 1976, affiancando progressivamente gli IFV AMX-10P già in dotazione. Impiego operativoI VAB hanno ottenuto un considerevole successo, con la loro robusta semplicità e l'ampio spazio interno. Già al 1984 vi erano state esportazioni per 800 esemplari, 400 dei quali comprati dal Marocco, che ne ha fatto uso contro il Fronte Polisario, perdendone ben presto alcuni esemplari in azione. Anche l'Esercito francese ha usato il VAB in teatri operativi vari, dal 1991 almeno in poi. Esso è presente in diversi allestimenti, solo nella versione 4x4. Il modello 6x6 costava il 10% in più[senza fonte], ma questo aumento di costo era ed è più che compensato da una maggiore mobilità, consentendo il superamento di fossati di oltre 1 metro, che altrimenti sarebbero insuperabili per i VAB normali. Il VAB è stato impiegato nel Golfo, dalla ex-Jugoslavia e in numerosi altri posti. La sua economia, l'ottima autonomia e la gestione simile in generale a quella di un grosso autocarro lo hanno reso prezioso, come anche la velocità su strada di 92 km/h per il modello 4x4, anche se il movimento fuoristrada è limitato in maniera assai marcata, come tutti i mezzi convenzionali a 2 assi. Alla fine del 1992 ne erano stati prodotti complessivamente 5300 esemplari, 4300 dei quali per i francesi. A quel punto finiva la produzione del modello 4x4, ma continuava quella del 6x6. Le esportazioni erano all'epoca state ottenute in 13 nazioni. Anche la Gendarmerie francese ne ha acquistati un certo quantitativo. Nel 1995 finiva anche quella del modello 6x6 'di prima generazione', ma iniziava quella del VAB di 'nuova generazione'(stavolta solo 6x6, a quanto pare[senza fonte]), dotato di un motore diverso (Renault MID-6), trasmissione automatica Transfluide, e corazzatura migliorata, ciò che porta il peso a 14,2 t. TecnicaIl VAB è un mezzo alto e simile a un grosso furgone blindato. Ricorda molto il Saxon inglese, come forma, essenzialmente a parallelepipedo piuttosto che, come in tanti altri casi, basso e con pareti inclinate. Esso ha una struttura in acciaio saldato, con il pilota e il capocarro nella parte anteriore, godenti ampio campo visivo attraverso i blindovetri, se necessario ricopribili da una piastra blindata. I portelli di accesso sono sui lati, anch'essi con finestrini in blindovetro. Il capocarro è armato di una mitragliatrice da 7,62 mm in postazione aperta. Come sull'OT-64 cecoslovacco, dietro di loro vi è il motore, in questo caso un diesel MAN, di costruzione tedesca, da 235 hp. Dietro ancora vi è un comparto per la truppa, una squadra di 10 soldati equipaggiati. La comunicazione con il capocarro è possibile grazie ad un passaggio a lato del motore. La parte posteriore del mezzo ha 2 o 3 portelli per lato con feritoie di tiro e osservazione. Dietro il veicolo vi sono 2 portelli d'accesso, che rendono rapido l'entrare e uscire quando necessario. Questa di avere un accesso posteriore assai comodo è una caratteristica tipica dei mezzi con motore centrale, o più spesso, anteriore del veicolo. L'armamento è basicamente, di una mitragliatrice leggera, ma è possibile anche usare un'arma pesante da 12,7, o un cannone in torretta Creusot-Loire. Si tratta di un'arma da 20 mm o anche da 25 mm in opzione. Esistono poi numerosi modelli derivati:
La propulsione è anche oggetto di variazioni, ovvero a 2 assi 4x4 oppure quella 6x6. Gli pneumatici sono di grande diametro, scolpiti in maniera accentuata per il movimento in acqua, mentre vi è, nel modello 4x4, una cassetta porta-attrezzi laterale. Opzionale anche la presenza di un sistema di movimento in acqua con idrogetti Messier-Dowty per 7 km/h di velocità. Standard, invece, un sistema di visione notturna passiva e uno di protezione NBC (Nucleare, biologico, chimico), necessario per la guerra in un teatro ad alta intensità. VersioniNel corso degli anni sono state realizzate molte versioni e varianti; la versione francese è solo 4x4, la versione 6x6 è solo per l'esportazione:
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