Regime fluvialePer regime fluviale si possono intendere due caratteristiche riscontrabili in un fiume:
Modello fisicoLa relazione che descrive il deflusso di un fiume a sezione rettangolare approssimata è: dove è il deflusso volumetrico, la velocità di flusso, è la larghezza del canale (ampiezza) e è la profondità. A causa di questa relazione, all'aumentare del deflusso, deve aumentare anche la profondità, la larghezza e/o la velocità media di flusso. Determinati empiricamente, i rapporti tra profondità, pendenza e velocità sono:[2] si riferisce a un "deflusso dominante", che in genere è il flusso di 1-2 anni, anche se c'è una grande dispersione intorno a questa media. Questo è l'evento che causa una significativa erosione e deposizione di detriti e determina la morfologia del canale. La variabilità di deflusso nel corso di un anno è comunemente rappresentata da un idrogramma con variazioni di portata media mensile tracciate sulla scala temporale annuale. Nell'interpretare tali regimi di deflusso, è importante valutare il fattore di tempo in cui sono stati calcolati i valori medi mensili. È particolarmente difficile stabilire un regime tipico annuale per i fiumi con elevata variabilità interannuale di deflusso mensile e/o cambiamenti significativi nelle caratteristiche di prelievo (ad esempio per influenze tettoniche o introduzione di pratiche di gestione delle acqua). ClassificazioneSi distinguono tre tipi diversi di regime[3]:
Regime sempliceIl regime semplice può essere nivale, pluviale o glaciale, in funzione dell'origine dell'acqua.
Il regime glaciale è caratterizzato da:
Si trova a quote elevate, superiori a 2500 metri, oppure nelle zone polari. Ad esempio: Rodano a Briga-Glis, oppure la Lena nei pressi della foce.
Il regime nivale è simile ad un regime glaciale attenuato, ma la portata massima si verifica in anticipo, indicativamente in giugno. Può essere montano o di pianura. Le caratteristiche del regime nivale di pianura, riscontrabili ad esempio nel Simme a Oberweis, sono:
Il regime pluviale è caratterizzato da:
Alle medie latitudini è il regime tipico dei fiumi che scorrono a quote medio-basse (500/1000 metri). Esempio: Senna.
Il regime pluviale tropicale presenta:
Regime misto
Il regime nivo-glaciale presenta:
Il regime nivale-pluviale presenta:
Il regime pluvio-nivale presenta:
Esempio: Mississippi. Regime complessoIl regime complesso è caratteristica dei grandi fiumi, il cui flusso è sensibilmente influenzato dai numerosi affluenti dalle diverse quote, climi ecc. Diminuiscono le piene estreme e aumenta la regolarità della portata media mensile da monte a valle. Note
Collegamenti esterni
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