Referendum costituzionale in Australia del 2023

Referendum costituzionale in Australia del 2023

«Proposta di legge: Modificare la Costituzione per riconoscere i Primi Popoli d'Australia istituendo la "Aboriginal and Torres Strait Islander Voice". Approva questa proposta di modifica?»

StatoAustralia (bandiera) Australia
Data14 ottobre 2023[1]
Tipocostituzionale
Esito
39,41%
No
60,59%
Quorum raggiunto
Affluenza78,21
Risultati per stato e territorio

Il Referendum costituzionale in Australia del 2023 è stato indetto per il 14 ottobre per approvare o respingere la legge di revisione costituzionale, dal titolo "Constitution Alteration (Aboriginal and Torres Strait Islander Voice) 2023", avente in oggetto una modifica della Costituzione australiana al fine di istituire, riconoscendo costituzionalmente come tali i primi popoli che hanno abitato (e continuato ad abitare) il paese prima e dopo la colonizzazione britannica, l'Aboriginal and Torres Strait Islander Voice, un organo rappresentativo di tipo consultivo al fine di tutelare i loro interessi a livello nazionale[2].

In base alla proposta di legge, il nuovo organo avrebbe potuto "presentare osservazioni al Parlamento ed al Governo su questioni relative alle popolazioni aborigene e delle isole dello Stretto di Torres"[3].

In seguito allo scrutinio dei voti, la proposta è stata dichiarata fallita, avendo prevalso in larga misura il “No” (60,59%) in tutti gli Stati e Territori, salvo che nel Territorio della Capitale Australiana[4].

Iter legislativo

La questione del referendum e la proposta di modifica sono state annunciate il 23 marzo 2023 dal Primo ministro Anthony Albanese[2].

Il conseguente disegno di legge è stato presentato al Parlamento federale il 30 marzo 2023 dal procuratore generale Mark Dreyfus[5].

Il 31 maggio 2023, il disegno è stato approvato dalla Camera dei Rappresentanti (121-25)[6], mentre il 19 giugno è stato approvato dal Senato (52-19)[7][8].

La data del referendum è dunque stata conseguentemente annunciata da Albanese il 30 agosto[9], ai sensi dell’Art. 128 § (1) della Costituzione[10].

Proposta in dettaglio

Modifica costituzionale

Nello specifico, qualora la proposta fosse stata approvata sulla scheda referendaria, la costituzione sarebbe stata emendata come segue[11]:

«Successivamente all’Art. 128 è inserito il seguente paragrafo:

Capitolo IX - Riconoscimento dei popoli aborigeni e isolani dello Stretto di Torres

129. Voce degli Aborigeni e degli Isolani dello Stretto di Torres

In riconoscimento dei popoli aborigeni e isolani dello Stretto di Torres come primi popoli dell'Australia:

I. Ci sarà un organo, da chiamare “Voce Aborigena e degli Isolani dello Stretto di Torres[12];

II. La “Voce Aborigena e degli Isolani dello Stretto di Torres” può presentare osservazioni al Parlamento ed al governo esecutivo del Commonwealth su questioni relative ai popoli aborigeni e isolani dello Stretto di Torres;

III. Il Parlamento, fatto salvo la presente Costituzione, avrà il potere di fare leggi in merito alle questioni relative alla “Voce Aborigena e degli Isolani dello Stretto di Torres”, compresa la sua composizione, funzioni, poteri e procedure.»

(Testo del Disegno di legge approvato)

Princìpi istitutivi

Poco dopo aver reso pubblico il testo della modifica, il Governo australiano ha altresì pubblicato una serie di princìpi istituitivi dell’organo, al fine di guidare la legislazione per lo stesso e determinarne una sua struttura solida, imparziale, autorevole e duratura[13][14].

I princìpi erano[13]:

  • La funzione consultiva ed ausiliaria al Parlamento e al Governo tramite l’emanazioni di osservazioni ed esposizioni, anche su richiesta dei due organi;
  • Un proprio sistema di risorse per consentirle di ricercare, sviluppare e fare esposizioni;
  • La rappresentanza dell’organo rispecchiante le volontà delle comunità locali, ai fini di garantire legittimità culturale e sociale, e per un periodo di tempo determinato, ai fini di mantenere il principio di responsabilità;
  • L’obbligatorietà di far parte dell’organo solo se aborigeni australiani, secondo il “test standard in tre parti”;
  • Lo scòpo di raggiungere un potenziamento delle comunità, nonché di raggiungere e diffondere l’inclusività il rispetto ed una cultura appropriata ed informata sulle popolazioni originarie;
  • La continua consultazione con le comunità locali, nonché una solida responsabilità e trasparenza, secondo il controllo e la giurisdizione della “Commissione nazionale anti-corruzione”;
  • La possibilità di sanzione o rimozione per colpa grave;
  • La collaborazione con gli organi istituzionali già esistenti, ad ogni livello;
  • L’impossibilità di gestire denaro, beni o servizi e di influenzarne o attuarne il movimento;
  • L’assenza di un potere di veto;
  • L’eventuale presenza di 24 membri, sebbene il numero fosse da definire con legislazione propria[15][16].

Sistema di voto

Disposizioni generali

Come nel caso di un’elezione, anche nel caso dei referendum si applicano le medesime disposizioni previste per le prime, a livello del cittadino, dell’organizzazione e delle modalità.

Quorum e maggioranze richieste

A differenza di una normale votazione, tuttavia, per via della natura rigida della legge fondamentale australiana, ai sensi dell’Art. 128 della stessa, al fine di attuare una revisione costituzionale è necessaria, in un referendum, una doppia maggioranza: è obbligatorio, dunque, che si verifichino due precise condizioni, pena il fallimento della stessa consultazione[17].

Esse sono:

  • Il voto favorevole del il 50%+1 degli elettori a livello nazionale (maggioranza assoluta);
  • Il voto favorevole della maggioranza degli elettori in almeno quattro dei sei Stati australiani (affinché quest’ultimi ratifichino il loro voto come favorevole).

I voti espressi nei Territori sono conteggiati a livello nazionale (dunque per la prima maggioranza), ma non per la seconda.

Sondaggi e posizioni politiche

Il Primo ministro Anthony Albanese (Partito Laburista) essendo stato promotore della modifica, affermò che avrebbe votato “Sì”, mentre il Leader dell'opposizione, Peter Dutton (Partito Liberale), ha dichiarato che il suo schieramento avrebbe votato “No”[18].

Il Partito Nazionale, alleato dei Liberali, voto anch'esso “No”, mentre i Verdi Australiani furono a favore del “Sì”.

Secondo i sondaggi aggiornati ad agosto 2023, il numero di favorevoli alla modifica costituzionale fu dichiarato in netto declino rispetto allo stesso mese del 2022 (46% contro 65%), mettendo a rischio la buona riuscita del referendum[19].

Risultati

Risultati per circoscrizione elettorale
Scelta
Voti
%
 No
8 287 581 60,59
Si 
5 390 891 39,41
Totale
13 678 472
100
Voti non validi
145 909
1,06
Votanti
13 824 381
78,21
Elettori
17 676 347

Risultati per stato e territorio

Stato o Territorio No Affluenza
Preferenze % voti val. Preferenze % voti val. Votanti % elett.
  Nuovo Galles del Sud 1 814 606 40,48% 2 668 267 59,52% 4 538 261 81,21%
  Victoria 1 561 563 44,99% 1 909 577 55,01% 3 507 323 78,48%
  Queensland 835 159 31,21% 1 840 404 68,79% 2 700 169 74,33%
  Australia Occidentale 493 915 36,38% 863 710 63,62% 1 369 721 74,99%
  Australia Meridionale 355 029 35,42% 647 433 64,58% 1 013 266 78,95%
  Tasmania 134 809 40,49% 198 152 59,51% 336 773 82,74%
  Territorio della Capitale Australiana 158 097 60,78% 102 002 39,22% 262 337 82,80%
  Territorio del Nord 37 713 39,39% 58 034 60,61% 96 529 63,09%

Note

  1. ^ Australia, fissata la data del referendum per aumentare la rappresentanza degli aborigeni, su tg24.sky.it, SkyTG24, 30 agosto 2023.
  2. ^ a b In Australia ci sarà un referendum per riconoscere gli aborigeni nella Costituzione, su ilpost.it, Il Post, 23 marzo 2023.
  3. ^ (EN) Referendum on an Aboriginal and Torres Strait Islander Voice, su niaa.gov.au, National Indigenous Australians Agency (NIAA).
  4. ^ L’Australia ha votato contro l’aumento della rappresentanza degli aborigeni, Il Post, 14 ottobre 2023.
  5. ^ (EN) Constitution Alteration (Aboriginal and Torres Strait Islander Voice) 2023 - Overview, Federal Register of Legislation.
  6. ^ (EN) Mattew Doran, Indigenous Voice to Parliament referendum bill passes lower house, ABC Australia, 31 maggio 2023.
  7. ^ (EN) Josh Butler, Historic Indigenous voice referendum bill passes parliament ahead of public vote, The Guardian Australia, 19 giugno 2023.
  8. ^ Australia verso referendum per dare voce agli indigeni, ANSA, 20 giugno 2023.
  9. ^ Il referendum australiano per aumentare la rappresentanza dei popoli indigeni sarà il 14 ottobre, Il Post (Bits), 30 agosto 2023.
  10. ^ LEGGE PER LA COSTITUZIONE DELLA CONFEDERAZIONE AUSTRALIANA (PDF), su dircost.unito.it.
  11. ^ (EN) Referendum 2023 - Referendum question and constitutional amendment, su voice.gov.au, Australian Government.
  12. ^ Traduzione di “Aboriginal and Torres Strait Islander Voice”, adottata anche in seguito.
  13. ^ a b (EN) The Voice, Australian Government.
  14. ^ (EN) PRESS CONFERENCE - PARLIAMENT HOUSE, CANBERRA - Transcript, Prime Minister of Australia Office, 23 marzo 2023.
  15. ^ (EN) Lorena Allam, What is the Indigenous voice to parliament, how would it work, and what happens next?, The Guardian Australia, 4 settembre 2023.
  16. ^ (EN) Dan Butler, The government is being asked for detail on the Voice. Here's what we know, SBS, 4 febbraio 2023 (aggiornato il 5 aprile).
  17. ^ (EN) The referendum counting process, su aec.gov.au, Australian Electoral Commission (AEC).
  18. ^ (EN) Josh Butler, Peter Dutton confirms Liberals will oppose Indigenous voice to parliament, su theguardian.com, The Guardian Australia, 5 aprile 2023.
  19. ^ (EN) Nick Evershed & Josh Nicholas, Voice to parliament polling results tracker: how many people support or oppose the referendum, su theguardian.com, The Guardian Australia, 4 settembre 2023.

Altri progetti

Collegamenti esterni

  • (EN) Risultati, su tallyroom.aec.gov.au, Australian Electoral Commission (AEC). URL consultato il 14 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 14 ottobre 2023).