La tradizionale lista dei re di Tiro (in lingua fenicia, MLKM ṢR, milíkīm Ṣūrī), nell'antica Fenicia, ci è giunta da Contro Apione[1], e dalle Antichità giudaiche[2] di Giuseppe Flavio, la cui lista è basata su una storia perduta di Menandro di Efeso, il quale aveva tratto le sue informazioni, come afferma Giuseppe Flavio stesso, dalle cronache di Tiro[3].
Antichi sovrani secondo la mitologia greca
Età egizia
Re di Tiro e Sidone
Von Landau, assumendo l'esistenza della monarchia dualistica di Tiro e Sidone, ipotizzò, sulla base delle testimonianze di Giuseppe Flavio, che, verso la fine del X secolo a.C. e, sempre secondo questi, dopo la decadenza della dinastia di Hiram I a Tiro, il potere passò nelle mani di una dinastia sidonia.[7]
Vassalli dell'impero assiro
Il neo-impero assiro conquistò la zona e impose il suo governo attraverso dei vassalli che sono citati nella documentazione assira.
VI secolo a.C.
Governo babilonese
Sovrano
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Carica
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Note
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Inizio
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Fine
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Baal III
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573 a.C.
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564 a.C.
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Suffeti di Tiro
Intorno al 560 a.C. la monarchia fu rovesciata e fu stabilito un governo oligarchico , guidato da giudici o suffeti . La monarchia venne in seguito restaurata con l'ascensione di Hiram III al trono.
Sovrani (VI secolo a.C.)
Governo persiano
Sovrano
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Carica
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Note
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Inizio
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Fine
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Matten
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490 a.C.
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? Boulomenus
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450 a.C.
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Agbalo (Abdemone)
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420 a.C.
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411 a.C.
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Eiromo (Hiram IV)
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Evagora I
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411 a.C.
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373 a.C.
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Sovrani successivi
Dopo che la città fu conquistata da Alessandro Magno nel 332 a.C. fu alternativamente sotto il governo seleucide (siriano greco) e tolemaico (egiziano greco).
Conosciamo il nome di un certo Marion (c. 42 a.C.), tiranno di Tiro in epoca romana, quando la Fenicia passò sotto il dominio della Repubblica romana nel I secolo a.C.. In seguito la città ha seguito la sorte delle altre città del medio oriente.
La tradizionale lista dei sovrani di Tiro, nell'antica Fenicia, ci è giunta da Contro Apione[1], e dalle Antichità giudaiche[2] di Giuseppe Flavio, la cui lista è basata su una storia perduta di Menandro di Efeso, il quale aveva tratto le sue informazioni, come afferma Giuseppe Flavio stesso, dalle cronache di Tiro[3].
Note
- ^ a b Contro Apione i. 18, 21
- ^ a b Antichità giudaiche viii. 5,3; 13,2
- ^ a b PHENICIA - JewishEncyclopedia.com
- ^ a b c d e Anthony Lyle, Ancient History:A Revised Chronology, Bloomington, AuthorHouse, 2012, p. 310. URL consultato il 9 giugno 2021.
- ^ a b c d Kings of Phoenicia and Tyre, su argyrou.eclipse.co.uk. URL consultato il 9 giugno 2021.
- ^ (EN) Josette Elayi, The History of Phoenicia, ISD LLC, 15 maggio 2015, ISBN 978-1-937040-82-6. URL consultato il 29 agosto 2021.
- ^ Eiselen, p. 44.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u Kingdom of Tyre, su Oxford Reference.com. URL consultato il 9 giugno 2021.
- ^ a b c d e f g h i (EN) Hélène Sader, The History and Archaeology of Phoenicia, SBL Press, 23 novembre 2019, ISBN 978-0-88414-406-9. URL consultato il 30 agosto 2021.
- ^ a b c La Storia di quanto è seguito da Arrigo IV sino a Lodovico XV ..., collana La Storia Profana - Dall'inizio fino al presente - Volume 6, 1719.
- ^ a b c H. Jacob Katzenstein, The History of Tyre, from the Beginning of the Second Millennium B.C.E. Until the Fall of the Neo-Babylonian Empire in 538 B.C.E., Schocken Institute for Jewish Research of the Jewish Theological Seminary of America, 1973, p. 349. URL consultato il 10 giugno 2021.
Bibliografia
- Michel Gras, Pierre Rouillard e Javier Teixidor, L'universo fenicio, Einaudi, 1989.
- (EN) Frederick Carl Eiselen, Sidon, New York, Columbia University, 1907. URL consultato l'11 novembre 2024. Ospitato su Internet Archive.
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