Figlio di Johannes Rasmussen e Ata Haraldsdatter, Rasmus Rasmussen nacque a Miðvágur nel 1871.[1][2] La sua giovinezza fu come quella di molti giovani faroesi dell'epoca, alternando periodi di scuola e periodi di lavoro. Nel 1892 lasciò la fattoria della sua famiglia, dove avrebbe goduto dell'Odelsrett, per andare a studiare all'università popolare di Vallekilde, in Danimarca. Rimase lì per due anni, lavorando come carpentiere durante l'estate. Quattro anni dopo si trasferì ad Askov, dove conobbe il compatriota Símun av Skarði, sposandone nel 1904 la sorella Anna Suffía Rasmussen e divenendone grande amico.[1]
Nel frattempo, nel 1899 Símun e Rasmus fondarono a Klaksvík la Føroya Fólkaháskúli, dove Anna Suffía lavorò come sovrintendente e talvolta insegnante.[1][3] Questa è ancora oggi l'unica università popolare faroese, che tra l'altro detiene il primato di essere stata la prima istituzione a svolgere l'insegnamento direttamente in lingua faroese. La scuola fu poi spostata a Tórshavn nel 1909, e fu in questo momento che Rasmus iniziò a lavorarvi come insegnante fino al suo ritiro nel 1947. È proprio in virtù della sua lingua carriera da insegnante (38 anni in totale) che oggi in patria è noto anche come Rasmus á Háskúlanum, cioè letteralmente come Rasmus al liceo.
Nel 1909 Rasmussen pubblicò il primo romanzo in lingua faroese, Babelstornið (La torre di Babele), mentre l'anno successivo pubblicò il primo manuale di botanica in faroese.[5][6][7]
^Enni, Jóannes et al. 1978. Lesibók til 8. skúlaár. Tórshavn: Føroya Skúlabókagrunnur, p. 280.
^Pons, Christophe. 2011. The Anthropology of Christianity in the Faroe Islands. In: Firouz Gaini (ed.), Among the Islanders of the North: An Anthropology of the Faroe Islands, pp. 80–131. Tórshavn: Fróðskapur / Faroe University Press, p. 91.
^Jákupsstovu, Beinta í. 2006. Kunnskap og makt. Tórshavn: Fróðskapur, p. 405.
^Hagström, Björn. 2002. Nordic Language History and Literary History V: Faroe Islands. In: Oscar Bandle et al. (eds.), The Nordic Languages, vol. 1, pp. 482–486. Berlin: Walter de Gruyter, p. 484.
^Glyn Jones, Walton. Faroese Literature. 1992. Sven Hakon Rossel (ed.), A History of Danish Literature, pp. 545–587. Lincoln: University of Nebraska Press, p. 556.
^Hnsen, Zakaris Svabo, et al. 2003. Faroese. In: Ana Deumert & Wim Vandenbussche (eds.), Germanic Standardizations: Past to Present, pp. 157–192. Amsterdam: John Benjamins, p. 177.
Bibliografia
Brix, Kirsten. 2001. Dialog i Babelstårnet: analyse af Regin í Líðs prosaforfatterskab. Doktorgradsavhandling. Tórshavn: Fróðskaparsetur Føroya.
Brix, Kirsten. 2003. Regin í Líð und der Durchbruch – eine kurze Darstellung einiger Kapitel in der Prosadichtung von Regin í Líð. Tjaldur: Mitteilungsblatt des Deutsch-Färöischen Freundeskreises 30: 22–26.
Lenvig, Tummas. 1995. Fyrsta føroyska skaldsøgan Regin í Líð: Bábelstornið evni og hugsjónir hennara ritgerð. Klaksvík: Egið forlag.