Rasmus Paludan
Rasmus Paludan (2 gennaio 1982[1]) è un politico e avvocato danese, fondatore e leader del partito di estrema destra Stram Kurs[2]. Paludan si è reso protagonista di svariati eventi pubblici antislamici durante i quali sono state bruciate copie del Corano,[3] con conseguenti disordini e contro-proteste, alcune segnate da violenze, scontri con la polizia ed incendi di auto. Famiglia, educazione, inizio carrieraPaludan è il fratello maggiore della poetessa Tine Paludan e dello scrittore Martin Paludan.[4] Ha un passato da immigrato essendo suo padre il giornalista svedese Tomas Polvall[5] ed avendo lui stesso vissuto per qualche tempo in Svezia.[6] All'età di 25 anni conseguì la laurea in giurisprudenza ottenendo il nono punteggio medio più alto tra i suoi compagni di corso.[7] Secondo il padre, Paludan dovette sospendere gli studi per qualche tempo a causa di un incidente in cui venne investito da un'auto mentre andava in bicicletta e fu costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico al cervello.[5] Carriera legalePaludan esercitò come avvocato difensore in una serie di casi che coinvolsero sedicenti "critici del sistema" e sostenitori della cannabis terapeutica, come Lars Kragh Andersen,[8] ma anche in svariati casi concernenti gli immigrati e il diritto di asilo.[9] Tra il settembre 2015 e l'agosto 2018 lavorò come docente presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università di Copenaghen.[10] A causa delle sue controverse prese di posizioni politiche, Paludan è sotto costante protezione da parte della polizia.[11] Politica e manifestazioni di protestaPaludan e il suo partito esternano forti opinioni estremiste sull'Islam e sull'immigrazione non occidentale. Egli è estremamente contrario all'immigrazione non occidentale e alla presenza dell'Islam in Danimarca. È noto per le sue numerose dimostrazioni politiche, spesso effettuate in aree con molti immigrati musulmani. Durante queste manifestazioni, si prodiga in dichiarazioni anti-immigrati e razziste e deride i musulmani (e l'Islam nel suo insieme), con affermazioni provocatorie che sfociano spesso in violente contro-proteste. Bruciò il Corano e lo profanò in altri modi che molti musulmani trovano offensivi. I video dei successivi scontri sono stati condivisi su YouTube dove Stram Kurs ha un ampio seguito.[8] Paludan chiede di deportare i cittadini stranieri espulsi che non vogliono o non sono in grado di tornare nel loro Paese, in campi di detenzione nel nord-est della Groenlandia.[12] Nel giugno 2020 Stram Kurs tenne una manifestazione ad Aarhus, Danimarca, durante la quale un uomo di 52 anni estrasse un coltello, entrò nell'area transennata e corse verso Paludan. La polizia sparò un colpo di avvertimento, ma l'aggressore non depose la sua arma, dopodiché la polizia aprì il fuoco e lo ferì a una gamba.[13] In seguito all'episodio in questione, ci furono pesanti disordini nella zona. La polizia venne colpita da fuochi d'artificio e sassi.[14] Roghi del CoranoNell'aprile 2019 Paludan tenne una manifestazione anti-Islam a Viborg in Danimarca, che scatenò il caos data la presenza di circa 100 contro-manifestanti. Furono arrestate tre persone e, nel giugno 2019, un ventiquattrenne siriano fu condannato a 60 giorni di carcere per avere tirato un sasso a Paludan. L'autore del reato inoltre dovrà essere espulso dopo la pena detentiva e gli sarà vietato di tornare in Danimarca per sei anni.[15] In relazione ad un pianificato rogo del Corano avvenuto a Malmö nell'agosto 2020, gli fu imposto il divieto di tornare in Svezia per un periodo di due anni,[16] ma nell'ottobre dello stesso anno gli fu concessa la cittadinanza svedese a causa delle origini paterne.[17] Nell'aprile 2022 organizzò svariate manifestazioni nelle maggiori città svedesi, durante le quali bruciò e profanò copie del Corano come segno di sfida nei confronti dell'integralismo islamico. Queste dimostrazioni pubbliche causarono molti disordini di ordine pubblico, comprese distruzioni di proprietà private e pubbliche e scontri con la polizia.[18][19][20] Controversie personaliStalkingNel gennaio 2013 nei confronti di Paludan fu emesso un ordine restrittivo di 5 anni, impedendogli di contattare un uomo di 24 anni che aveva molestato ossessivamente con pedinamenti, appostamenti, telefonate, ecc... fin dal 2010, quando entrambi frequentavano l'Università di Copenaghen.[21][22] Nonostante l'ordine restrittivo, le molestie continuarono fino al dicembre 2013.[22] Nel 2015 Paludan venne multato per aver offeso l'ufficiale di polizia che gestiva il suo caso di stalking.[21] Accusa di chat a sfondo sessuale con ragazzi minorenniNell'agosto 2021 è stato rivelato attraverso un'indagine del quotidiano danese Ekstra Bladet[23] che Paludan attraverso un server Discord aveva parlato di sesso fetish con minori di età compresa tra 13 e 17 anni. Paludan non negò le affermazioni, ma respinse qualsiasi illecito, affermando di non sapere quanti anni avessero le persone con cui stava parlando e che i ragazzi o i moderatori della chat lo avrebbero fermato se avesse oltrepassato i limiti.[24] Note
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