Laparra fu un bambino prodigio, poiché diede il suo primo concerto in pubblico a soli 9 anni. Entrato in conservatorio, studiò con Diémon Lavignac, André Gedalge, Gabriel Fauré e Jules Massenet, perfezionandosi in composizione.
Vinse il Grand Prix de Rome nel 1903 quando era già assai noto. La sua carriera iniziò con un successo operistico nel 1899, quando fece rappresentare la sua prima opera "Pelle d'asino" nella sua città natale. Ad essa seguì "La Habanera", con la quale esordì a Parigi all'Opéra-comique nel 1908. Quindi "La Jota" e "La Malagueña" a formare un trittico, nel 1911.
La musica di Laparra è certamente più rivolta all'opera lirica e al teatro, ma gli si debbono anche numerose composizioni di musica strumentale, sinfonica e cameristica.
Le sue opere rivelano una particolare inclinazione per i temi spagnoli e baschi, sia letterari che musicali, al punto che Laparra è considerato uno dei maggiori esponenti dell'ispanismo musicale francese.
La sua carriera fu stroncata in età matura dalla guerra. Morì infatti nel 1943 sotto un bombardamento.
Suo fratello era il pittore William Laparra.
« Suite ancienne en marge de Don Quichotte » (Raoul Laparra)
Stéphan Etcharry, « Le Prix de Rome de composition de 1903 : la cantante Alyssa de Raoul Laparra. Essai de caractérisation du style musical », Musiker. Cuadernos de Música, n° 16, Donostia (Saint-Sébastien), Eusko Ikaskuntza (Société d'Études Basques), 2008 - ISSN 1137-4470.
Stéphan Etcharry, « La Jota (1911) à l'Opéra-Comique : l'“Espagne noire” de Raoul Laparra », comunicazione al Colloque international « Exotisme et art lyrique », Centro di musica romantica francese, Palazzetto Bru Zane, Opéra-Comique (Paris), Ediz. Symétrie, Lione 2013.