Targa commemorativa posta sulla casa di Holland Street a Londra dove Radclyffe Hall abitò dal 1924 al 1929
Nata in una famiglia benestante, all'età di 21 anni ereditò la fortuna paterna e poté iniziare a viaggiare e pubblicare a sue spese il suo primo volume di poesie Twixst Earth and Stars (1906).
Nel 1908 iniziò a convivere con Mabel Veronica Label ("Ladye"), che incoraggiò la vena artistica della Radclyffe Hall e pubblicò il suo secondo volume, A sheaf of verses, in cui inaugura la tematica lesbica.
Nel 1915, alla morte della Label, iniziò una relazione con la scultrice Una "Vincenzo" Troubridge (1887-1963), cugina di "Ladye", che sarà la sua compagna per 28 anni, fino alla morte della Radclyffe Hall.
Insieme alla Troubridge fece diversi viaggi in Italia ed in particolare a Firenze, dove si stabilì nel 1937. Allo scoppio della Seconda guerra mondiale le due donne tornarono però in Inghilterra, dove la Radclyffe Hall si spense, a causa di un tumore, nel 1943.
Protagonista della vita culturale europea e della cultura lesbica, spesso ritratta in abiti maschili, l'autrice è conosciuta soprattutto per un romanzo che suscitò grande scandalo nell'Inghilterra ancora scossa dal processo ad Oscar Wilde, Il pozzo della solitudine (1928): l'opera fu processata e bandita nel Regno Unito fino a dopo la morte dell'autrice.[1]