Puck (astronomia)
Puck, o Urano XV, è un satellite naturale interno di Urano. Le informazioni in nostro possesso al suo riguardo sono relativamente poche: sono note la sua orbita, le sue dimensioni e la sua bassa albedo (inferiore a 0,04). ScopertaPuck fu scoperto dalle immagini riprese dalla sonda spaziale Voyager 2 il 30 dicembre 1985.[2] Al momento della scoperta gli fu assegnata la designazione provvisoria S/1985 U 1.[3] DenominazioneNel 2006, l'Unione Astronomica Internazionale (IAU) gli ha assegnato la denominazione ufficiale Puck.[4] La IAU segue la convenzione di assegnare ai satelliti di Urano nomi tratti da personaggi delle opere di William Shakespeare o dei poemi di Alexander Pope. Nella mitologia celtica e nel folklore britannico, un Puck è uno spirito maligno, rappresentato come un demone diabolico dai cristiani; il satellite ha ricevuto la denominazione in riferimento a Puck, il folletto che compare nel Sogno di una notte di mezza estate shakespeariano e che nella notte viaggia intorno al globo assieme alle fate. Parametri orbitaliL'orbita di Puck si trova tra gli anelli di Urano e Miranda, il primo dei grandi satelliti del pianeta e vicina a quella di Porzia Caratteristiche fisicheÈ il sesto satellite di Urano in ordine di grandezza, e il più grande tra quelli interni che orbitano all'interno di Miranda. Le sue dimensioni sono intermedie fra quelle di Porzia (il secondo più grande satellite interno) e quelle di Miranda (il più piccolo dei cinque satelliti classici di Urano). Le nostre conoscenze sono limitate al diametro di circa 162 km,[5] l'orbita, e l'albedo geometrica in luce visibile che è di circa 0,11.[1] Ha una superficie di colore scuro e fortemente craterizzata, che mostra linee spettrali tipiche della presenza di ghiaccio d'acqua.[6] Fra le dieci lune di Urano scoperte dal team fotografico di Voyager 2, Puck è l'unica individuata con un largo anticipo tale da permettere una rapida riorganizzazione del programma della missione e un riposizionamento della sonda, che poté così riprendere immagini più dettagliate del satellite.[2] Dalle immagini Puck risulta avere la forma di uno sferoide leggermente prolato (rapporto tra gli assi 0,97 ± 0,04).[5] Tra i crateri presenti sulla superficie tre hanno ricevuto una denominazione; il maggiore ha un diametro di 45 km.[2] Le osservazioni condotte con il telescopio spaziale Hubble e i più grandi telescopi terrestri hanno mostrato linee correlate all'assorbimento di ghiaccio d'acqua nello spettro di Puck.[1][6] Non ci sono conoscenze riguardo la struttura interna di Puck. Si ritiene possa essere costituito da una miscela di ghiaccio d'acqua e materiale scuro simile a quello presente negli anelli.[6] Il materiale scuro è probabilmente costituito da roccia e composti organici modificati dalle radiazioni. L'assenza di crateri con raggi brillanti implica che Puck non ha subito il processo di differenziazione, indicando che il ghiaccio e gli altri materiali non sono separati tra loro in un nucleo e un mantello.[2] Crateri principaliI crateri situati sulla superficie hanno denominazioni che derivano dai nomi di spiritelli maligni delle varie mitologie europee.
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