Pseudofumaria lutea
La Colombina gialla (nome scientifico Pseudofumaria lutea ((L.) Borkh., 1797)) è una piccola pianta erbacea, dai delicati fiori gialli, appartenente alla famiglia delle Papaveraceae, endemica delle Alpi centrali[1]. TassonomiaIl genere della “Colombina lutea” è abbastanza numeroso con circa 300 specie, di queste meno di una decina sono spontanee della nostra flora. La posizione tassonomica rispetto alla famiglia è stata modificata diverse volte: secondo la classificazione del Sistema Cronquist (degli anni '80 ed ormai superata) la specie di questa scheda appartiene alla famiglia delle Fumariaceae e relativo ordine delle Papaverales; mentre nella moderna classificazione APG IV è stata spostata alla famiglia delle Papaveraceae e all'ordine delle Ranunculales (vedi tabella a destra). SinonimiLa specie di questa scheda, in altri testi, può essere chiamata con nomi diversi. L'elenco che segue indica alcuni tra i sinonimi più frequenti:
Specie simili
EtimologiaL'etimologia del nome generico (corydalis) deriva da un vocabolo greco (korydalis) che significa “allodola” e fa riferimento allo sperone terminale del fiore che ricorda il dito posteriore delle allodole. Altre etimologie fanno riferimento alla somiglianza del fiore con la cresta dell'allodola. I primi ad usare tale termine per queste piante sono stati il medico greco antico ellenista Galeno (Pergamo, 129 – 216) e il naturalista belga Rembert Dodoens, vissuto fra il 1517 e il 1585. Nome ripreso dal botanico e micologo svizzero Augustin Pyrame de Candolle (Ginevra, 4 febbraio 1778 – 9 settembre 1841), ma introdotto definitivamente nella botanica sistematica dal botanico francese Étienne Pierre Ventenat (1757-1808)[2]. DescrizioneÈ una pianta alta da 10 a 30 cm a portamento prostrato. La forma biologica è emicriptofita scaposa (H scap), ossia sono piante erbacee, perenni, con gemme svernanti al livello del suolo e protette dalla lettiera o dalla neve, dotate di un asse fiorale eretto più o meno foglioso. RadiciLe radici sono gracili e secondarie da rizoma. Fusto
FoglieLe foglie sono glauche, fragili e succose. La forma è due volte pennatosetta. I segmenti del secondo livello possono essere a sua volta divisi (anche completamente), o lobati. Sono inoltre oblanceolati; all'apice sono ottusi o mucronati. I piccioli delle foglie sono carnosi ma deboli e cavi. Nei climi miti le foglie rimangono sempreverdi. Dimensione dei lobi di secondo ordine : larghezza 5 – 9 mm, lunghezza 10 – 15 mm. InfiorescenzaL'infiorescenza è composta da diversi racemi terminali formati all'ascella delle foglie superiori. I racemi sono multifiori (5 – 15 fiori) con delle brattee (o squame) lesiniformi. Dimensione delle brattee: larghezza 0,5 mm, lunghezza 4 mm. FioriI fiori sono ermafroditi, zigomorfi, ciclici e eteroclamidati. Possiedono uno sperone che è più corto della corolla che normalmente è gialla ma spesso può essere un giallo pallido o quasi bianco. Dimensione totale del fiore : 10 – 20 mm.
FruttiIl frutto è una capsula a forma lineare-fusiforme pendente, contenente diversi semi (frutto polispermo). Dimensione della capsula: 1 cm. Distribuzione e habitat
FitosociologiaDal punto di vista fitosociologico la specie di questa scheda appartiene alla seguente comunità vegetale :
UsiIn questa pianta possono essere presenti degli alcaloidi tossici (contenuti nella parte ipogea del fusto) per cui è considerata una pianta potenzialmente velenosa. GiardinaggioÈ una pianta che facilmente viene usata nei giardini rocciosi o come bordura o come pianta di riempimento in quanto il fogliame copioso ed elegante rimane verde per buona parte della stagione. I fiori inoltre sono molto abbondanti e si spargono delicatamente tra le foglie. Se non sono molto seguite queste piante prolificano facilmente in tutte le direzioni. Le posizioni migliori sono quelle a mezza luce, ma cresce bene anche al sole o all'ombra. Il terreno deve essere ben drenato. PascoloQuesta pianta è tossica per il cavallo (produce piaghe alla bocca, coliche e perfino la morte).[4] Galleria d'immaginiNote
Bibliografia
Altri progetti
Collegamenti esterni
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