Il satellite ha un diametro di 38 chilometri.[4] Orbita attorno a Nettuno con un semiasse maggiore di circa 46,7 milioni di chilometri
e impiega quasi 25 anni terrestri per fare un giro completo attorno al suo pianeta. L'orbita è vicina al limite teorico di stabilità per un oggetto in moto retrogrado.[5] Data la somiglianza dei parametri orbitali con quelli di Neso (S/2002 N 4), è stato ipotizzato che entrambi i satelliti abbiano avuto comune origine dalla frammentazione di un oggetto più grande.[6] Entrambi sono i satelliti più lontani dal loro pianeta madre nell'intero sistema solare.[7]
Parametri fisici
Se si assume un'albedo di 0,16 come per altri satelliti di Nettuno, ne risulta un diametro di 38 km.[6] La superficie del satellite appare quindi piuttosto scura.
La densità calcolata è di 1,5 g/cm³, il che fa supporre che la sua parte superiore sia costituita di ghiaccio d'acqua.
^ Daniel W. E. Green, Satellites of Neptune, in IAU Circular, vol. 8193, 3 settembre 2003. URL consultato il 24 ottobre 2011.
^ Brian G. Marsden, MPEC 2003-R19 : S/2003 N 1, su minorplanetcenter.org, Minor Planet Center, Smithsonian Astrophysical Observatory, 2003. URL consultato l'8 gennaio 2011.
^ R. A. Jacobson, NEP078 - JPL satellite ephemeris, su Planetary Satellite Mean Orbital Parameters, 2008. URL consultato il 23 settembre 2009.
^ab Sheppard, Scott S.; Jewitt, David C.; Kleyna, Jan (2006). A Survey for "Normal" Irregular Satellites around Neptune: Limits to Completeness. The Astronomical Journal, 132: 171–176. https://arxiv.org/abs/astro-ph/0604552 Bibcode 2006AJ....132..171S. doi:10.1086/504799.
^ Richard, Jr. Schmude, Uranus, Neptune, Pluto and How to Observe Them, Springer, 2008, p. 106, ISBN0-387-76601-4.