Prigionieri del male
Prigionieri del male è un film del 1955 diretto da Mario Costa, tratto dal romanzo Sancta Maria di Guido Milanesi. TramaUn aereo precipita in mare, tra i superstiti una giovane giornalista russa atea, Nadia Ulianova, in viaggio per compiere un'inchiesta sul cattolicesimo in Italia, e un sacerdote cattolico, padre Lorenzo. ProduzioneIl film, frutto di una co-produzione con la Spagna, rientra nel filone dei melodrammi sentimentali, comunemente detto strappalacrime, molto in voga in quel periodo tra il pubblico italiano, in seguito ribattezzato dalla critica con il termine neorealismo d'appendice. DistribuzioneLa pellicola venne distribuita nel circuito cinematografico italiano il 30 dicembre del 1955. Fu poi distribuito anche in Spagna, Paese co-produttore, con il titolo Revelación, in Francia con il titolo Prisonniers du mal e nei paesi anglofoni con il titolo Revelation. AccoglienzaIl film raccolse un discreto successo di pubblico, incassando 73.200.000 lire dell'epoca. Opere correlateIl romanzo di Milanesi era già stato trasposto al cinema nel 1941 con la pellicola Sancta Maria diretta da Pier Luigi Faraldo ed Edgar Neville e rientrante nel filone del cinema di propaganda, in quanto caratterizzato, più che dalla parte sentimentale, da una forte componente anti-sovietica. Altri progetti
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