La preposizione (dal latino prepositio, -onis, deverbale di praeponere = 'porre davanti'), in grammatica, è una parte invariabile del discorso che serve a creare un legamento fra parole e frasi, specificando un rapporto reciproco e la funzione sintattica della parola, locuzione o frase che la segue.
Quando uniscono due parole all'interno di una medesima proposizione, le preposizioni servono a introdurre i complementi (tranne il complemento oggetto e, talora, alcuni altri):
- Esempio: Abbiamo pensato a lungo alle tue parole.
Quando invece collegano due frasi, esse introducono delle proposizioni subordinate:
- Esempio: Bisogna prendere il traghetto per arrivare su quell'isola.
Preposizioni in italiano
La grammatica italiana divide le preposizioni in tre categorie:
- preposizioni proprie: di, a, da, in, con, su, per, tra, fra, definite anche semplici se usate così, senza modifiche, oppure articolate se vengono invece unite (univerbazione) a un articolo determinativo, come per esempio del, allo, dalla, nei, sugli, ecc.;
- preposizioni improprie: così dette perché utilizzate anche come nomi, aggettivi, avverbi o forme verbali. Per esempio: tranne, senza, eccetto, salvo, fuorché, causa, verso, contro, secondo, circa, intorno, vicino, presso, appresso, lungo, davanti, oltre, dopo, sopra, sotto, durante, mediante, dato, tramite, attraverso, ecc. (Esempi: faremo una pausa dopo le nove, abbiamo passeggiato lungo il fiume, ha salutato tutti escluso me);
- locuzioni prepositive o preposizionali[1]: sono gruppi di due o più parole, di cui l'ultima è sempre una preposizione mentre la prima (o le prime) possono essere altre preposizioni (rispetto a -riguardo a, attorno a, a proposito di quanto detto; in ordine a-in contraddizione a al suo fine e obbiettivo; in confronto-in aggiunta a alla sua situazione; a causa di-a motivo di, in base a, a cagione di, in conseguenza di, in coerenza con un tuo ragionamento; innanzi a-al cospetto di un re; alla luce di una verità,; d'in su la vetta; fra di noi; a tra poco; oltre a; nomi (a scapito della precisione, di fianco a voi, per mezzo di-per tramite di trucchi), oppure avverbi e modi avverbiali (in seguito a, fin da, per effetto di una causa occasionale; alla fine di tutto, in attuazione di un mandato annunciato; di contro a un nemico; diversamente da quanto detto; accanto a ciascuno; di là dai monti; insieme col vento).
Non tutte le preposizioni semplici si possono unire agli articoli determinativi per formare preposizioni articolate. Non lo fanno tra e fra, mentre le preposizioni articolate formate col per sono oggi desuete. Forme scisse delle altre preposizioni articolate (come a lo, a gli, su le ecc.) erano molto diffuse ancora nel primo Novecento. Al contrario, nello stesso periodo erano preferite le forme contratte pel e pei anziché per il e per i, oggi invece raccomandate insieme con le analoghe per lo, per la, per gli e per le[2].
articoli preposizioni semplici
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il
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lo
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la
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i
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gli
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le
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di
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del
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dello
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della
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dei
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degli
|
delle
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a
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al
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allo
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alla
|
ai
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agli
|
alle
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da
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dal
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dallo
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dalla
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dai
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dagli
|
dalle
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in
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nel
|
nello
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nella
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nei
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negli
|
nelle
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con
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col
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cóllo
|
cólla
|
coi
|
cogli
|
cólle
|
su
|
sul
|
sullo
|
sulla
|
sui
|
sugli
|
sulle
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per
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pel
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pello
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pella
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pei
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pegli
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pelle
| Le preposizioni articolate derivate da di sono spesso usate con la funzione di articoli partitivi, come nell'esempio Ho comprato dello zucchero e delle arance. In generale, è considerata buona norma stilistica evitare, ove possibile, di fare precedere gli articoli partitivi da altre preposizioni (soprattutto da di e da in), sostituendoli in tal caso con le espressioni alcuni, un po' di, e così via.
Preposizioni in francese
Le preposizioni della lingua francese derivano, come nell'italiano, dal latino. Eccone due:
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le
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la
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l'
|
les
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de
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du
|
de la
|
de l'
|
des
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à
|
au
|
à la
|
à l'
|
aux
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Preposizioni in inglese
La lingua inglese non contempla la divisione di preposizioni in proprie e improprie e locuzioni proposizionali; al contrario l'insieme delle preposizioni conta circa 150[3] locuzioni di uso comune, di cui meno di un centinaio formate di una sola parola. Una parte delle preposizioni inglesi non ha altri significati; tuttavia un numero considerevole di esse deriva dal gerundio di un verbo, ad esempio: concerning (a proposito di) o following (in seguito a).
Note
- ^ Hanne Jansen, Locuzioni preposizionali, in Enciclopedia dell'italiano, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010-2011.
- ^ Aldo Gabrielli, Dizionario linguistico moderno, Milano, Mondadori, 1961 (3ª ed. riveduta e ampliata), pp. 504-505.
- ^ Preposition Vocabulary | Vocabulary | EnglishClub, su www.englishclub.com. URL consultato il 21 luglio 2023.
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
- Preposizione, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Giacomo Devoto, PREPOSIZIONE, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1935.
- Hanne Jansen, Preposizioni, in Enciclopedia dell'Italiano, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010-2011.
- preposizióne, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Opere riguardanti Prepositions, su Open Library, Internet Archive.
- PREPOSIZIONI, in La grammatica italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2012.
- (FR) Benjamin Fagard, Espace et grammaticalisation – L'évolution sémantique des prépositions dans les langues romanes, EUE, 2010
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