Preesistenze medievali del palazzo Ducale di GenovaIl palazzo Ducale di Genova è stato edificato nella seconda metà del XIII secolo su preesistenti strutture di epoca medioevale. Le prime sedi del governoFino alla seconda metà del XIII secolo il governo di Genova, al tempo organizzata secondo la Compagna Communis, non disponeva di una sede propria ma i Capitani del Popolo, i Podestà, gli Abati del Popole e le altre cariche erano ospitati all'interno del palazzo vescovile o in residenze private. Una delle motivazioni di questa mancanza era il fatto che il potere politico ed economico era concentrato nelle mani di ristretti gruppi familiari, più interessati alla sostanza che all'apparenza di questo potere.[1] Un primo “palazzo del comune” si ebbe con la costruzione di Palazzo San Giorgio, voluto intorno al 1260 dall'allora Capitano del Popolo Guglielmo Boccanegra, ma già pochi anni dopo in seguito alle vittorie contro Pisa (nel 1284 alla Meloria) e contro Venezia (nel 1298 a Curzola) si sentì l'esigenza di una sede più grande e prestigiosa, che potesse rappresentare anche da un punto di vista architettonico la potenza della città.[1][2][3] Le abitazioni dei Fieschi e dei DoriaNel XIII secolo esisteva presso la cattedrale di San Lorenzo un gruppo di edifici di proprietà della famiglia Doria, strategicamente posto a controllare la porta di Serravalle, uno degli ingressi nella cinta muraria della città. Il borghetto dei Doria, sviluppato intorno alla zona di San Matteo, includeva ai suoi margini meridionali le case poste sul sedime delle attuali Salita dell'Arcivescovado e Via Tommaso Reggio. Tra il 1271 e il 1272 Alberto Fieschi durante le lotte tra le fazioni fu esiliato dalla città e il suo palazzo fu utilizzato, in affitto, dei Capitani del Popolo. Il Palacium novum comunisCon l'acquisto del palazzo dei Fieschi fu creato insieme al Palazzo degli Abati un complesso unico, descritto nei documenti trecenteschi come “palacium novum comunis”, che occupava l'angolo a sud ovest del palazzo attuale, tra Salita dell'Arcivescovado e Via Tommado Reggio. Note
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