Porto di Monfalcone
Il porto di Monfalcone è un porto italiano, situato nel territorio comunale di Monfalcone, in prossimità dell'abitato, ed è il porto marittimo più settentrionale dell'Adriatico, del Mediterraneo e d'Italia. StoriaLa storia del porto di Monfalcone ha inizio in epoca romana, come si può dedurre da alcuni reperti risalenti al I secolo a.C. Nel corso del V secolo, soprattutto a seguito dell'invasione degli Unni e della caduta di Aquileia (451), il porto decadde, per risorgere un migliaio di anni più tardi in età veneziana (XV secolo), ed acquisire le caratteristiche di porto canale che mantiene tuttora. Nell'Ottocento, durante la dominazione austriaca, l'imperatore Francesco I diede impulso alla costruzione di nuove strutture e rinforzò gli argini del canale (1816). Ulteriori ampliamenti e il collegamento con la stazione ferroviaria aperta da poco, furono realizzati durante il regno di Francesco Giuseppe negli anni sessanta e settanta del XIX secolo. Dopo il passaggio di Monfalcone all'Italia (1918) il porto si sviluppò ulteriormente, grazie anche al parallelo sviluppo degli importanti cantieri navali (fondati fin dal 1907-1908 dalla famiglia Cosulich), raggiungendo però la propria conformazione attuale solo negli ultimi decenni del XX secolo. Il porto è governato dall'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale che amministra i porti di Trieste e Monfalcone. Il traffico crocieristico ed i parcheggi per crocieristi sono gestiti da Trieste Terminal Passeggeri. Caratteristiche
ServiziMagazzini, depositi e silosSono disponibili per la clientela:
Car Terminal, uffici ed altri serviziDi grande importanza per gli utilizzatori sono:
TrafficiIl porto di Monfalcone ha, e ha sempre avuto, una vocazione prettamente commerciale e industriale; sulle proprie banchine transitano manufatti di ogni tipo (dai prodotti tessili alle automobili), materie prime (minerali), prodotti agricoli (cereali, frutta, ecc.) e rottami vari. Attualmente il traffico globale (totale di merci imbarcate e sbarcata) è di oltre 4,5 milioni di tonnellate[1]. Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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