Porta Metronia (metropolitana di Roma)
StoriaNel 2012 il Comitato interministeriale per la programmazione economica (CIPE) sbloccò fondi per 792 milioni di euro per la realizzazione del tratto T3 della linea C tra le fermate di San Giovanni e Fori Imperiali, stanziandone 252 milioni nel mese di dicembre per dare inizio ai cantieri.[1] I lavori iniziarono quindi il 15 aprile 2013 con la previsione di concludere i lavori in 84 mesi.[2] Nel corso delle indagini archeologiche svolte a fine 2015 fu rinvenuta nell'area della stazione un'antica caserma risalente al II secolo, collocata a nove metri di profondità ed estesa su una superficie di circa 1753 metri quadrati.[3] Nel dicembre 2016 fu approvato il nuovo progetto della stazione, realizzato dall'architetto Paolo Desideri, che prevede lo smontaggio e lo spostamento dei reperti archeologici, la costruzione della stazione e lo scavo del tunnel, e infine il ricollocamento della caserma alla profondità originaria, con la creazione di una struttura museale apposita separata dalla stazione per mezzo di una vetrata.[4] Nell'estate 2020 sulla scia delle proteste scatenate dal movimento Black Lives Matter fu lanciata una petizione per intitolare la stazione al partigiano italo-somalo Giorgio Marincola in contrasto con la toponomastica locale di via dell'Amba Aradam, intitolata all'omonima battaglia della guerra d'Etiopia;[5] nonostante fossero state approvate delle mozioni in consiglio comunale in tal senso,[6][7] il 14 settembre 2022 è stato annunciato che il nuovo nome della stazione sarebbe stato Porta Metronia (dall'omonima porta cittadina delle Mura aureliane).[8] L'apertura è prevista per settembre 2025.[9] Interscambi
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