Si laurea in Architettura a Roma nel 1980 ma fin da ragazzo frequenta lo studio del padre Mario Desideri[1] ed ha occasione di confrontarsi con l'intenso clima culturale degli anni sessanta, ed in particolare con quella cultura progettuale che in quegli anni pratica una concreta integrazione tra le discipline dell'architettura dell'ingegneria e della costruzione. Nel 1978, in chiusura di questa stagione formativa, pubblica[2] il primo libro dedicato al lavoro di Pier Luigi Nervi. Sempre legati all'ambiente familiare, gli intensi rapporti con Sergio Musmeci che resta uno dei punti fermi della sua formazione presso la Facoltà di Architettura di Roma tra il 1973 e il 1980, dove frequenta i corsi di progettazione tenuti da Ludovico Quaroni e dove si laurea con Luisa Anversa con una tesi teorica in Progettazione Architettonica sulla Tipologia edilizia e la normativa dell'Architettura[3].
Tra il 1986 e il 1992 è stato assistente al corso di Carlo Aymonino a Roma con il quale ha pubblicato Progettare Roma Capitale[4]. Dal 1985 e fino al 2007 è professore ordinario di Composizione Architettonica presso la Facoltà di Architettura di Pescara, e dal 2007 presso il Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi Roma Tre[5].
Nei suoi interessi di ricerca si possono individuare almeno due principali indirizzi:
gli studi prevalentemente indirizzati allo studio delle nuove forme di aggregazione metropolitana, alla metropoli diffusa e del superamento del moderno e della sua trasformazione nelle economie postindustriali. In questa fase vanno almeno ricordati i libri La città di latta[6]; Ex city[7]; Attraversamenti[8]; e la co-direzione del quadrimestrale "Gomorra. Territori e culture della metropoli contemporanea"[9].
l'interesse per la governance dei progetti complessi, per il rapporto tra architettura ed ingegneria e le riflessioni teoriche attorno al tema della creatività ed alla forma come risorsa per il problem solving. In questo orizzonte vanno ricompresi i libri International Style?[10]; Progettare la complessità; e La concezione strutturale: architettura ed ingegneria in Italia negli anni ‘50[11].
Fin dal 1980 ha fondato con Maria Laura Arlotti, Michele Beccu e Filippo Raimondo, lo studio ABDR Architetti Associati[12][13]; da quella data ha svolto continuativamente intensa attività professionale in Italia ed all'estero. Lo studio è stato espositore italiano in numerose edizioni della Biennale di Venezia, della Triennale di Milano e presso molte università ed istituzioni internazionali.
Paolo Desideri è diventato un nome conosciuto anche all'opinione pubblica per i numerosi progetti di opere pubbliche realizzati. Tra i più noti vanno ricordati:
il restauro e ampliamento del Palazzo delle Esposizioni di Roma[22], inaugurato nel 2007 e localizzato di fronte ai giardini del Quirinale in posizione di grande delicatezza storico-contestuale;
l'intervento di riqualificazione urbana di via Giustiniano Imperatore a Roma[23]
il restauro e l'ampliamento del Museo Archeologico della Magna Grecia a Reggio Calabria, sede dell'esposizione permanente dei Bronzi di Riace[24], definitivamente aperto al pubblico dopo i lavori di restauro e ingrandimento nell'aprile 2016.
La nuova Stazione Alta Velocità di Casablanca (Marocco). Concorso internazionale 2014; inaugurazione 2018.
Il nuovo Auditorium Concerti Sala Zubin Mehta inaugurato il 21.12.2021 alla presenza del Capo dello Stato
Progetti
2000: plesso scolastico e servizi sociali a Pietralata, Roma
2016: stazione della metropolitana Amba Aradam, metro linea C, Roma
2017: padiglione italiano Expo di Astana (Kazakistan)[27]
2018: stazione alta velocità casa Voyager di Casablanca (Marocco)
In costruzione:
restauro del Teatro Margherita a Bari
nuova Facoltà di Medicina e Psicologia presso Ospedale S. Andrea di Roma. Sapienza Università di Roma
ampliamento e ristrutturazione dell'Ospedale S. Andrea a Roma
restauro e ampliamento di Palazzo Massari ex Cavalieri di Malta a Ferrara
restauro e percorsi di visita degli ipogei del Colosseo, Roma
restauro del palazzo delle segreterie studenti della città universitaria di Roma La Sapienza.
Pubblicazioni
Testi e saggi di Paolo Desideri.
1978: Pier Luigi Nervi, Zanichelli, Bologna
1983: I luoghi della produzione industrial, Luigi Parma, Bologna
1980: Tipo edilizio e normativa dell'architettura, Clua, Pescara
1988: Esercizi di composizione, Clua, Pescara
1990: Progettare Roma capitale, Laterza, Bari
1991: Progettare Pescara, Clear, Roma
1994: Moderno senza movimento, Clear, Roma
1995: La città di latta, Costa & Nolan, Genova
1998: Attraversamenti. I nuovi territori dello spazio pubblico, Costa & Nolan, Genova
2002: Territorio e nuova programmazione: l'esperienza dei nuovi studi di fattibilità, in "Urbanistica", 119
2002: Ex-city, Meltemi, Roma
2004: International Style?, Meltemi, Roma
Architettura versus Engineering, in "Domus" 888. ISSN 0012-5377
La casa brutta: il declino delle forme, le forme del declino, in "Limes. Rivista di geopolitica", Roma, 2006. ISSN 1124-9048
Tipologie dell'iperconsumo, in Tullio Gregory (a cura di), XXI secolo, vol. IV, p. 365-372, Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, Roma. ISBN 88-12-00024-X
2002: Capitali asiatiche/Australia/ Bruxelles "Les halles” de Saint Gery. Dal Futurismo al Futuro Possibile nell'architettura Italiana Contemporanea, Tokio design center, Tokio
2003: Ministero per i beni e le attività culturali. DARC direzione generale per l'architettura e l'arte contemporanea, MAXXI, Roma
2012: BIACF “Exhibition of urban architecture in Europe”, Seul
2013: Italia en México. Architetti romani: opere recenti, Ciudad de Mexico, 11 marzo - 24 aprile
2014: Material and design, Seul
Conferenze e lezioni magistrali
2002: Progetti ABDR tra valorizzazione e tutela, I Incontro sul Patrimonio e industria culturale, valorizzazione, tutela e sviluppo sostenibile, Sala del Primaticcio, Roma
2003: Nuove infrastrutture a Roma: stazione Tiburtina un'occasione di riqualificazione urbana, Acer, Roma
2003: Le nuove Stazioni Alta Velocità, Facoltà di Architettura di Roma Ludovico Quaroni, Aula Magna, Roma
2003: Stazioni. Luoghi per le città. Urban Center- Officina città di Torino, Torino
2004: Nuove forme dell'architettura contemporanea: le stazioni ferroviarie, Teatro del Palazzo Reale, Napoli
2004: Trasparenti leggerezze, ABDR per la nuova serra al Palazzo delle Esposizioni, ACER, Roma
2004: La ricostruzione dell'ex Serra Piacentini al Palazzo delle Esposizioni di Roma, Roma
2014: Form and Creativity to solve problems, Ion Mincu University of Architecture. Bucarest
2015: Forms without formalism. Facoltà di Architettura di Novi Sad, Serbia
2015: Form as a resource. University of Washinghton, Seattle[29]
2016: Conversazioni d'Autore al Maxxi. Paolo Desideri in conversazione con Livio Sacchi, 5 maggio 2016[30]
Cariche e riconoscimenti
Nel corso degli anni, Paolo Desideri ha rivestito diverse cariche istituzionali ed è stato membro di numerose commissioni tecnico-scientifiche di carattere istituzionale nazionale.
1998-2002: membro dell'Unità di Valutazione del Dipartimento Politiche per lo Sviluppo del Ministero Tesoro, Bilancio e Programmazione Economica dove ha svolto il ruolo di responsabile del coordinamento territoriale dell'Unità.
1999: componente del Comitato Nazionale P.R.U.S.S.T., Programmi Recupero Urbano e Sviluppo Sostenibile del Territorio, Ministero dei lavori pubblici
1999: esperto tecnico per la nuova legge Urbanistica presso l'VIII Commissione Parlamentare
1999: membro del comitato tecnico di esperti a supporto della Commissione giudicatrice della gara di affidamento per lo studio di fattibilità per gli aspetti territoriali, ambientali, economici e sociali per il Ponte sullo Stretto di Messina, Ministero dei Lavori Pubblici
2000: membro della Commissione interministeriale per l'istituzione dei programmi PRUSST\PATTI presso il Ministero dei Lavori Pubblici
È stato visiting professor e visiting critic presso numerose scuole di Architettura europee e nordamericane.
2013: Riconoscimento Opera Artistica di interesse nazionale per la stazione Tiburtina a Roma, ai sensi della legge 633/1941
2014: Premio Nazionale InArch/ANCE per intervento di nuova costruzione. V edizione. Teatro dell'Opera di Firenze (migliore progetto costruito negli ultimi 5 anni)[31]
2015: Riconoscimento Opera Artistica di interesse nazionale per l'auditorium di Firenze, ai sensi della legge 633/1941
Note
^Mario Desideri (1925-2009), ingegnere e docente universitario, fu a lungo collaboratore di Pier Luigi Nervi ed è stato l'ultimo presidente dello Studio Nervi spa.
^Paolo Desideri e Massimo Ilardi, Attraversamenti. I nuovi territori dello spazio pubblico, Costa&Nolan, Genova-Milano, 1997
^Copia archiviata, su meltemieditore.it. URL consultato il 16 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2013).
^Paolo Desideri e Andrea Mammarella, International Style?, Meltemi, Roma, 2004. ISBN 88-8353-315-1
^Paolo Desideri, Alessandro De Magistris, Carlo Olmo, Marko Pogacnik e Stefano Sorace(a cura di), La concezione strutturale. Ingegneria e architettura in Italia negli anni Cinquanta e Sessanta, Allemandi & C., Torino, 2013. ISBN 978-88-422-2240-8.
^ Pier Ostilio Rossi, Orazio Carpenzano, ArchiDiAP costruire l?Architettura, su archidiap.com, Dipartimento di Architettura e Progetto. Sapienza Università di Roma, 15 agosto 2014.
^Copia archiviata, su turismo.intoscana.it. URL consultato il 22 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2013).
^«L'acustica è eccellente», ha confermato entusiasta, dopo le prime prove, il maestro Zubin Mehta, che da un quarto di secolo è a capo dell'Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino. Per lui si concretizza un sogno: «Speravo da molti anni che si costruisse un moderno teatro degno di Firenze e della sua orchestra; e ora, finalmente, nasce questa casa per il Maggio. Prima, per capire la qualità dell'orchestra, era necessario ascoltarla in tournée all'estero, dove le sale hanno una resa acustica ben più elevata di quella del vecchio Teatro Comunale. Adesso la neonata cittadella della musica arriva a colmare la lacuna». Leonetta Bentivoglio La nuova casa della musica: così suona la Musica, in "La Repubblica" 21 dicembre 2011
^ InArch Istituto Nazionale di Architettura, Premi INARCH ANCE V edizione, su inarch.it, 28.10.2014 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2014).
^ Pier Ostilio Rossi, Orazio Carpenzano, ArchiDiAP Costruire l'architettura, su archidiap.com, Dipartimento di Architettura e Progetto. Sapienza Università di Roma, 19 ottobre 2014.
^ InArch, Premi InArch ANCE V Edizione, su inarch.it, InArch, 28.10.2014 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2014).
Bibliografia
Claudia Conforti, Nuovo Teatro dell'Opera - Firenze ABDR, in "Casabella", vol. 811, marzo 2012, p. 76-89 E033099. ISSN 0008-7181.
Giampiero Sanguigni, Nuovo Teatro dell'Opera di Firenze. New Opera House in Florence, in "L'industria delle costruzioni" vol. 423, gennaio-febbraio[di che anno?], p. 42-63. ISSN 0579-4900.
Domenico Potenza e Francesco Angelucci, ABDR Architetti Associati Technology and Beyond: la forma come risorsa. Creativity as a resource, Angeli, Roma, 2012. ISBN 978-88-204-1474-0