Grotte Celoni
Grotte Celoni è una stazione della linea C della metropolitana di Roma. Originariamente parte della linea ferroviaria Roma-Fiuggi-Frosinone, a seguito della chiusura di quest'ultima fu oggetto di ristrutturazione e trasformazione in stazione metropolitana. Si trova lungo la via Casilina, tra le zone di Torre Angela e Torre Gaia, in prossimità di un ampio capolinea di autobus urbani e regionali. StoriaLa stazione fu inaugurata il 26 dicembre 1926, originariamente denominata "Grotta Celona",[1] inizialmente come semplice fermata. Venne istituita come fermata facoltativa e interessata dai soli treni misti provenienti dalle Cave di Laghetto; questa era posta al chilometro 12 circa, tra Torrenova e Borghesiana sull'originario tracciato a binario unico della ferrovia SFV per Frosinone.[2] Il 24 aprile 1939 la fermata viene trasformata in posto di movimento e ricollocata alla progressiva chilometrica 13+445.[3] Inizialmente la località di servizio era completamente sprovvista di segnalamento e dotata di due binari tronchi allacciati a quello di corsa della linea tramite un deviatoio munito di fermascambio posto lato Torrenova. Erano lunghi ciascuno 65 m con l'asta di manovra finale lunga 15 m.[3] La totale assenza di segnali fissi comportò l'imposizione temporanea a tutti i treni l'arresto 15 m prima del deviatoio d'accesso, posto normalmente per il corretto tracciato, che venivano poi fatti avanzare coi segnali di manovra fin dentro la stazione.[3] A breve distanza dall'attivazione del posto di movimento, venne attivata la piccola fermata "Breda" posta a 150 m lato Torrenova, più precisamente alla progressiva 13+300.[4] Il raddoppio del tracciato tra Centocelle e Grotte Celoni fu inaugurato nel 1940 causando una modifica del piazzale binari lato Roma.[1] Nella seconda metà degli anni novanta la stazione fu sottoposta a una profonda ristrutturazione: laddove fino ad allora, infatti, i binari erano allo stesso livello del fabbricato viaggiatori ed erano dotati di banchine, a seguito dei lavori il fabbricato viaggiatori fu chiuso e tutto il piano binari ribassato. Furono inoltre costruite delle nuove pensiline moderne e una passerella sopra a queste. Già nel 1996 erano iniziati i lavori per la grande pensilina centrale e, a seguito della sua costruzione, furono dismessi i binari 4, 5 e 6. Lavori di trasformazioneLa stazione fu chiusa il 7 luglio 2008 a seguito dei lavori di trasformazione necessari per l'inclusione del tratto terminale della Roma-Pantano nella linea C. La riapertura, inizialmente prevista per l'11 ottobre 2014[5], slittò al 9 novembre successivo per problemi ad alcuni impianti lungo la linea[6]. Strutture e impiantiLa stazione, nel 1976 posta alla progressiva chilometrica 13+226[7], dispone di un fabbricato viaggiatori, chiuso al pubblico e tagliato fuori dall'impianto vero e proprio, di 5 binari di cui tre tronchi in direzione Frosinone e di 3 ampie banchine al servizio dei suddetti binari. Annesso al fabbricato viaggiatori vi era l'ufficio dei Dirigenti Movimento, inutilizzato dall'inizio dei lavori di trasformazione degli anni 2000, e un piccolo fabbricato per i servizi igienici. I treni della linea C utilizzano i binari 2 (direzione San Giovanni) e 5 (direzione Pantano). I binari 3 e 4 sono dotati di porte di banchina, ma vengono utilizzati raramente, in caso di necessità di corse limitate; il binario 1 dispone di banchina ma non è utilizzato per il servizio viaggiatori, è tronco ed è utilizzato solo dai dipendenti della stazione e/o dell'ATAC. ServiziLa stazione dispone di: InterscambiLa stazione permette i seguenti interscambi: Note
Bibliografia
Voci correlateAltri progetti
Collegamenti esterni
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