Pork pie (copricapo)Il pork pie è un cappello dalla cupola bassa, piatta, perfettamente tonda, e dalla tesa flessibile[1] simile al borsalino.[2] Il nome del pork pie riprende quello dell'omonimo tortino di carne, con cui condividerebbe una vaga somiglianza.[3] StoriaAnni 1830-1865I primi pork pie hat venivano indossati dalle donne britanniche e americane fra gli anni 1830 e la metà degli anni 1860 e consistevano in piccoli cappelli rotondi con un orlo sottile, una corona bassa e piatta o leggermente a cupola. Solitamente, questo tipo di copricapo presentava un nastro o elastico che, partendo dall'orlo, si collegava alla spalla,[4] ed era decorato da una piuma e un cordoncino. Tali cappelli potevano essere in vari materiali fra cui paglia, feltro, cotone e seta. Il loro nome era dovuto alla piega della cupola e la ristrettezza del bordo che li rendeva vagamente simili a delle pork pie. A volte, questi cappelli erano anche soprannominati "bordo taccagno" per via della cortezza degli spigoli. Pochi anni dopo, il pork pie divenne sempre più popolare nell'abbigliamento maschile del Regno Unito. Anni 1920-1940Durante gli anni 1920, il pork pie divenne un capo di moda negli USA grazie all'attore del cinema muto Buster Keaton, che indossava un caratteristico cappello piatto mentre recitava.[5] Lo stesso Keaton, durante la sua vita, creò oltre mille cappelli alla pork pie abbassando la cupola di vari borsalini.[6][7] Tuttavia, il periodo d'oro del pork pie hat coincide per molti con quello della grande depressione. A partire dalla fine degli anni venti, il cappello aumentò leggermente in altezza e riacquisì la caratteristica tesa floscia. I cappellai dell'epoca iniziarono a soprannominare i pork pie "corone telescopiche" o "telescopi stretti" in quanto potevano essere regolati in altezza quando venivano indossati.[8] A conferma di ciò, un ritaglio di giornale risalente alla metà degli anni trenta afferma che "il vero pork pie non può essere indossato con successo se non quando è telescopico".[9] Fra i più noti portatori di pork pie dell'epoca vi furono l'architetto Frank Lloyd Wright, che aveva un berretto dal bordo molto largo, e il jazzista Lester Young, che indossava un distintivo pork pie hat durante i suoi concerti. Nel 1959, Charles Mingus comporrà un celebre brano dedicato a Young che prende il nome di Goodbye Pork Pie Hat. Durante gli anni quaranta, il cappello divenne parte del completo zoot suit e godette anche di una certa nella Nuova Guinea.[10] Dopo gli anni 1950Sebbene, al termine della seconda guerra mondiale, avesse subito un lieve calo di notorietà, il pork pie continuò ad essere in voga fra gli afroamericani che frequentavano i circoli jazz, blues e ska. Fra gli indossatori del cappello vi furono il presentatore Art Carney e l'attore portoricano Joaquín Monserrat, che portavano un berretto con falda rigida e corona piatta estremamente bassa pressoché identico a quello che indossava anni prima Buster Keaton. Durante gli anni sessanta, i cosiddetti Rude Boy giamaicani rilanciarono la moda del pork pie hat nel Regno Unito, influenzando così anche lo stile delle subculture mod e skinhead.[11][12] A partire dagli anni settanta, il pork pie subì un sensibile calo di popolarità, ma ebbe risalto grazie al personaggio fittizio Jimmy "Popeye" Doyle, interpretato da Gene Hackman e apparso in Il braccio violento della legge (1971) e in altre opere correlate. Note
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