Poor Cow
Poor Cow è un film del 1967 diretto da Ken Loach e basato sull'omonimo romanzo di Nell Dunn. Trama«Tutto quello che occorre a una donna si riduce a un uomo, un bambino e un paio di stanze decenti in cui abitare...» La diciottenne Joy fugge di casa per stare con Tom, un giovane ladro con cui ha presto un figlio e che si rivela violento, abusando di lei fisicamente e psicologicamente. Quando Tom viene condannato a quattro anni di carcere per una tentata rapina, Joy si trasferisce dapprima dalla zia Emm, una vecchia prostituta, e poi da Dave, un amico di Tom, che si mostra particolarmente tenero con Johnny. L'idillio tra Joy e Dave è destinato tuttavia a durare poco, in quanto l'uomo si ritrova a dover scontare una pena di dodici anni di prigione per aver organizzato un furto di gioielli. Joy decide comunque di aspettarlo, gli scrive, avvia le procedure di divorzio da Tom e si mantiene come può, sfruttando per bisogno il suo corpo. Finché Tom non esce di prigione, e allora Joy torna dall'uomo che è pur sempre il padre del suo bambino. Una sera Tom la picchia e Joy si allontana, per poi rientrare in casa e scoprire che il bambino non è più lì. Dopo una frenetica ricerca, lo rintraccia in un cantiere e a quel punto comprende quanto sia importante per lei Johnny, che, se non avesse avuto questo figlio, sarebbe finita «a fare la prostituta», e accetta di restare con Tom, sempre desiderando però in cuor suo di poter un giorno vivere felice accanto all'amato Dave. Curiosità
Colonna sonoraI titoli accreditano la colonna sonora interamente a Donovan, ma in realtà solo tre sono le canzoni da lui scritte: una che riprende il titolo del film, Be not too hard e Colours, cantata nel lungometraggio da Terence Stamp. Le altre canzoni sono brani pop degli anni '60. Note
Collegamenti esterni
|