La Borgata è situata in mezzo ai castagneti dove si coltivano i famosi Marroni di San Giorio di Susa, uno dei 5 ecotipi locali del Marrone della Valle di Susa IGP[3].
I primi impianti di alberi di castagno risalgono al 1200 con il Castagneretum di Templeris di proprietà dell'Ordine dei Templari e situato tra i comuni di San Giorio di Susa e Villarfocchiardo[4]
Le case in pietra che costituiscono la borgata, sono risalenti al XVII e XVIII secolo.
Fontana in pietra con decorazioni (oltre al volto dal quale sgorga l'acqua, fino agli anni '70 sopra la fontana era presente una scultura in pietra raffigurante un animale immaginario (la scultura fu trafugata e mai più ritrovata), e venne sostituita da una sfera in pietra ancora oggi presente.
Pilone Votivo in Regione Garin dedicato nell'edicola centrale a Maria Ausiliatrice, nell'edicola di sinistra a San Giorgio e nell'edicola di destra a San Rocco (restaurato nell'anno 1998 dalla pittrice Paola Fabris in memoria di Luigi Barella).
Ruderi di antiche case in pietra
Natura
Numerosi sentieri partono da Borgata Pognant verso i circostanti monti, e verso il Sentiero dei Franchi.
Viabilità
La principale via di accesso a Borgata Pognant è rappresentata dalla Strada Provinciale che da San Giorio porta alla Borgata Città ed ancora a Borgata Adrit nel Parco Orsiera-Rocciavrè nelle Alpi Cozie nel Gruppo dell'Orsiera.
Galleria d'immagini
Accesso stradale da San Giorio in inverno.
I secolari alberi di Marroni IGP.
I Marroni IGP.
Pilone Votivo di Regione Garin
Le tre edicole del Pilone Votivo di Regione Garin
Note
^Informazioni sul Territorio, su comune.sangioriodisusa.to.it. "Paese fortemente sparso, distribuisce i suoi 1 020 abitanti tra il capoluogo e le 27 borgate alpine, di cui nove abitate stabilmente: Malpasso, Balma, Martinetti, Viglietti, Pognant, Grangia, Pianfrè, Garino, Garda."