Podophyllum peltatum
Podophyllum peltatum (L., 1753) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Berberidaceae, diffusa nella parte orientale di Stati Uniti e Canada[1]. DescrizionePianta erbacea perenne. Il fusto raggiunge l'altezza di 30–40 cm, le larghe foglie hanno un diametro di 20–30 cm e sono a gruppi di 5-9. Il rizoma bruno rossastro presenta molte cicatrici. Solitamente per ogni pianta si sviluppa un unico fiore bianco di 3–5 cm di diametro con sei petali, tra due foglie; questo matura in un frutto, una bacca giallo-verde commestibile lunga 2–5 cm dalla forma ovoidale. Distribuzione e habitatÈ nativa delle regioni orientali dell'America settentrionale, cresce principalmente nel sottobosco, prediligendo i terreni umidi e abbondanti di sostanze organiche. UsiTutte le parti della pianta, eccetto il frutto sono velenose: contengono infatti lignani citotossici e i loro glicosidi. Il frutto anche se non velenoso può causare indigestione. In medicina viene usata per estrarre la resina, costituita da Podofillotossina, ma anche α-peltatina e β-peltatina. La Podofillotossina, in particolare, può essere usata per il trattamento delle verruche veneree. Sono state accertate proprietà antimicotiche utilizzate per curare la tigna e gli eczemi. Questa attività è correlata alla capacità della Podofillotossina di inibire la polimerizzazione della tubulina, che impedisce la formazione dei microtubuli (e quindi del fuso mitotico) durante la mitosi.[2].[3] Esistono anche due derivati semisintetici della 4'-demetilepipodofillotossina: etoposide e teniposide.Questi principi attivi vengono usati per le azioni farmacologiche contro:
Il meccanismo d'azione di questi due farmaci è totalmente diverso da quello della podofillotossina. Infatti, consiste nella stabilizzazione del complesso DNA-Topoisomerasi II: questo porta all'inibizione dell'enzima, impedendo così alla cellula di sintetizzare e duplicare il materiale genetico.[3] Note
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