Pionus senilis
Il pappagallo corona bianca (Pionus senilis (Spix, 1824)) è un uccello della famiglia degli Psittacidi.[2] DescrizionePappagallo di taglia attorno ai 24 cm, colorazione generale verde con riflessi bluastri, fronte, corona e gola bianche, anello perioftalmico rosa, iride bruna, becco e zampe grigie. Ha remiganti e timoniere esterne blu. Sulla testa, sul collo e sul petto è presente una soffusione bluastra, mentre sul dorso prevale una sfumatura bruna. Gli immaturi mancano della soffusione bluastra e il bianco è molto ridotto. BiologiaAma vivere ai margini delle foreste primarie e di quelle a galleria, vicino ai fiumi e alle savane alberate, in pianura e pedemontana fino a 1500 metri di altitudine[3]; generalmente in piccoli gruppi che possono crescere fino a oltre 100 individui se la stagione è ricca di cibo. È un uccello tranquillo e silenzioso, che ama vivere al riparo delle frasche e che può essere facilmente individuato solo quando passa in volo sopra la volta della foresta. Non è un pappagallo a rischio di estinzione. Durante il periodo riproduttivo, che inizia attorno ad aprile, le coppie si isolano e la femmina depone normalmente 3 uova che si schiudono dopo 27 giorni di incubazione. I pulli lasciano il nido attorno alle 9 settimane di vita. Distribuzione e habitatÈ comune nel suo areale situato nel versante caraibico dell'America centrale, dal Messico: (Yucatán, Chiapas e Quintana Roo) a Panama; è presente in Belize, Guatemala, Honduras, El Salvador, Nicaragua e Costa Rica[3]. CattivitàIl Pionus senilis è stato il primo uccello conosciuto in cattività[5]; allevato con un certo successo ha una buona diffusione perché è una specie molto tranquilla, socievole e intelligente e si adatta alle nuove situazione con facilità; è un piccolo pappagallo spigliato e curioso, non un grande parlatore ma giocoso e l’allegro[3].
In poche settimane si adatta ai nuovi ambienti e alle nuove voliere, è attivo e curioso.
Tende all’obesità, alla carenza di vitamina A e alla Aspergillosi, vive circa 25 anni ma in cattività, se curato con attenzione, può arrivare a 40 anni[3]. AlimentazioneIn natura si alimenta con semi, germogli, bacche, noci e frutta. In cattività i semi grassi sono tollerati solo in inverno e in piccole quantità perché muovendosi poco i Pionus tendono ad ingrassare; ottimi gli estrusi, verdura fresca e frutta, miscele di semi per amazzoni e legumi cotti e germinati[3]. MalattieIn natura sono comunemente infettati da Aspergillus, e possono soffrire di Xantomi (aree di pelle inspessite di aspetto arancione/giallastro)[6].
In cattività sono suscettibili alla candidosi[6]. Malattie neoplastiche che possono manifestarsi nel Pionus senilis:
Note
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