Nel 1971 ha iniziato la sua carriera di arrangiatore-direttore d'orchestra al fianco di Mina: per la cantante ha contribuito alla realizzazione di importanti capitoli della sua discografia, con successi come Grande grande grande[7], E poi..., L'importante è finire[8][9].
«Ragazzino prodigio negli anni sessanta, Pino Presti, appena diciassettenne, è già richiestissimo e considerato un mago del basso elettrico. La cosa non sfugge a Mina che dal 1964 lo vuole in tutti i suoi dischi e nelle due tournée del 1970 e 1971. Ed è proprio durante l'ultima tournée, ascoltando un programma radiofonico che trasmette un brano per orchestra "arrangiato da Pino Presti", che scopre nel suo bassista uno straordinario talento di arrangiatore.»
Dopo l'atteso rientro sulle scene di Mina, avvenuto al Teatro Tenda Bussoladomani di Viareggio il 24 giugno 1978, Nantas Salvalaggio, nel commento all'evento, dalle colonne del quotidiano Il Giorno, scriveva: "Mina era accompagnata da un'orchestra da grande show di Las Vegas"[12].
Collaborazioni
«Il a participé aussi à de véritables révolutions musicales comme le Tango nuevo avec Astor Piazzolla.[13]»
Nella registrazione di Libertango, con Astor Piazzolla e di Summit-Reunion Cumbre di Gerry Mulligan e Astor Piazzolla, appare nei crediti con il suo vero nome Giuseppe Prestipino, così come negli album La Onda Màxima e Onda Nueva Instrumental, registrati con il pianista, compositore, arrangiatore venezuelano Aldemaro Romero.[22][23]
Nel tour europeo con Mulligan e Piazzolla dell'aprile 1975, suonò anche al teatro Olympia di Parigi e al World Music Festival di Palma di Maiorca. La formazione era costituita da Gerry Mulligan (sassofono baritono), Astor Piazzolla (bandoneón), Tom Fay (piano), Pino Presti (basso elettrico), Tullio De Piscopo (batteria), Sergio Farina (chitarra elettrica), Waldo de los Rios (organo). Un set era per Gerry Mulligan, il secondo dedicato ad Astor Piazzolla, il terzo per i due insieme nell'esecuzione dei brani contenuti nell'album Summit-Reunion Cumbre.
Nel 1976 Pino Presti ha realizzato e prodotto per Atlantic Records il primo album dance-funk realizzato in Italia: 1st Round[24][25], avendo come pezzi di punta Smile, Funky Bump, Sunny.
Nel 2009 ha realizzato e prodotto in Francia (dove risiede dal 2004), l'album A La Costa Sud (La Musique De La Côte D'Azur) pubblicato dalle Edizioni musicali Curci, Il disco vede la partecipazione di 28 interpreti vocali e/o strumentali, provenienti da nazioni e continenti diversi, che abitualmente si esibiscono sulla Costa Azzurra[28]. Nel 2013 l'album è stato inserito nel catalogo ufficiale "Curci Libri"[29].
Nel 2011 ha creato e composto per il gruppo alberghiero Grand Heritage Hotel Group una soundtrack di cinque ore di musica comprendente generi diversi.
Nel 2014 viene pubblicato e diffuso nei principali store digitali l'album Deep Colors(A Soulful Touch For A Jazzy Night)[30][31], una nuova realizzazione di Mad Of Jazz prodotta da Pino Presti e Claudio Calzolari. Tutte le tracce sono composte dallo stesso Presti con la collaborazione di Claudio e Andrea Calzolari.
Nel 2016 una nuova versione di Lookin' For, una ballad jazz composta da Pino Presti, è stata scelta per accompagnare le immagini dello "Spot Scavolini 2016".
Nel 2019 ha composto la musica per il libro (+Audio cd) "Eco nel vento", della poetessa Tania Cantone. ISBN 978-88-94866-19-3
Nel 1987 ha conseguito a Roma il grado di Godan (cintura nera 5º dan) di karate Stile Shotokan, riconosciuto a livello internazionale dalla WUKO (World Union of Karate-do Organizations).[36]
Mina, tour invernali nei teatri italiani; concerti estivi in località balneari italiane, esibizioni alla Bussola di Sergio Bernardini (1969-1970 / 1970-1971)
Mina, Recital "Cabaret", Auditorio Massimo della RSI (Radio Svizzera Italiana, 1970). Quattro canzoni, registrate dal vivo, saranno incluse nell'album Del mio meglio, pubblicato nello stesso anno.
Franco Cerri (concerti prevalentemente nei Jazz Club di molte città italiane, a Reggio Emilia con Romano Mussolini, 1973)
Astor Piazzolla (Auditorio della televisione della Svizzera Italiana: concerto per la presentazione dell'album Libertango, 1974)
Gerry Mulligan e Astor Piazzolla (tour europeo con concerti a Barcellona, al "World Music Festival" di Palma di Maiorca, al Teatro Olympia di Parigi, aprile 1975). Nel corso dei concerti, esecuzione dei brani contenuti nell'album Summit-Reunion Cumbre.
Come arrangiatore, direttore d'orchestra, bassista:
Mina (11 concerti al Teatro Tenda Bussoladomani - debutto il 24 giugno 1978 e ultima esibizione dal vivo della cantante, il 23 agosto 1978. Registrazione dell'album Mina Live '78)
^Nantas Salvalaggio, Mina canta con rabbia e malinconia - Un trionfo, pubblicato su Il Giorno del 26 giugno 1978; consultabile qui Copia archiviata, su minamazzini.com. URL consultato il 20 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2011).
^Copia archiviata, su venciclopedia.com. URL consultato il 20 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2011)..
^ Gianni Rodari, La musica ieri e oggi, su scuola.repubblica.it, La Repubblica.it, 19 febbraio 2014. URL consultato il 17 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2017).
Belkacem Meziane, Night fever: Les 100 hits qui ont fait le disco, Le Mot et le reste ed. 2020, alla voce Pino Presti-Funky BumpISBN 9782361392215
María Susana Azzi, Astor Piazzolla - Una vita per la musica, Sillabe ed., 2021, alla voce Pino PrestiISBN 9788833402260
Paolo Costa, Lorenzo Poli, Attilio Zanchi: Tecnica e linguaggio del bassista - Il basso elettrico e i bassisti (pag. 8) Edizioni Dantone Music, 2021 ISBN 978-8863888331