Pine GapPine Gap è il nome usato comunemente per riferirsi ad una stazione di tracciamento satellitare a 23.799° S, 133.737° E, sud-ovest della città di Alice Springs[1], nel cuore dell'Australia, una base mantenuta in esercizio dagli Stati Uniti d'America. Consiste di un grande complesso di computer, con otto antenne protette da radome, ed ha circa 800 addetti. La sua denominazione ufficiale è Joint Defence Facility Pine Gap. È ritenuta una delle più grandi basi terrestri di ECHELON, e - tanto per l'aspetto esterno, quanto per l'operatività - può essere paragonata alle strutture di SIGINT di Buckley Air Force Base, Colorado e Menwith Hill, Regno Unito. Si pensa che il personale americano che vi presta servizio appartenga per lo più alla National Security Agency, ad agenzie di intelligence minori, ed alla CIA. Per gli australiani, l'agenzia coinvolta è il Defence Signals Directorate (DSD). In effetti questa base è frutto degli accordi UKUSA, che hanno le loro radici nelle attività di intelligence elettronica della seconda guerra mondiale. Benché buona parte delle attività sia coperta da segreto, si sa comunque che Pine Gap è coinvolta in molte operazioni con satelliti militari, e di conseguenza la base è talora teatro di manifestazioni di protesta, da ultimo in occasione della guerra in Afghanistan. Il Rapporto BallNel 1999, anche a fronte del rifiuto governativo a fornire al Senato australiano informazioni sulla base, il professore universitario Des Ball - esperto di intelligence - ricevette l'incarico di tracciare un profilo di Pine Gap. Secondo il professore citato, da quando (9 dicembre 1966) i governi di Australia e Stati Uniti hanno sottoscritto il trattato di Pine Gap, le originarie due antenne erano divenute circa una ventina nel 1999; Il personale impiegato ha avuto la seguente evoluzione numerica: 400 unità negli anni 1970, 600 negli anni 1990, ed oggi sono verosimilmente un migliaio. La maggior espansione si è registrata durante la Guerra fredda. Ha descritto Pine Gap come la struttura, condotta dalla CIA, di controllo da terra ed elaborazione delle informazioni trasmesse dai satelliti geosincroni impegnati nella raccolta di intelligence "SIGINT", delineando quattro categorie di segnali raccolti:
Secondo Ball, l'area operativa contiene tre sezioni - dalle quali gli australiani erano esclusi fino al 1980:
Ora gli australiani sono ufficialmente esclusi solo dalla National Cryptographic Room (analogamente, gli statunitensi sono esclusi dall'Australian Cryptographic Room). Quotidianamente si riunisce il Joint Reconnaissance Schedule Committee per determinare che cosa sorveglieranno i satelliti nelle 24 ore successive. Con la chiusura di Nurrungar, Pine Gap è divenuta la stazione di controllo dell'USAF preposta al Defense Support Program (vigilanza sull'emissione di calore da parte di missili: il primissimo "sensore di allarme" per lanci di missili balistici). Proteste
Nei Media"Pine Gap" è una serie televisiva australiana trasmessa sul canale ABC dal 14 ottobre 2018.[1] La serie, scritta e ideata da Greg Haddrick e Felicity Packard, è composta da sei episodi diretti da Mat King e prodotta da Screentime. In Italia è stata interamente pubblicata su Netflix il 7 dicembre 2018. Nel romanzo di Tom Clancy Rainbow Six i membri di Rainbow, dopo aver catturato uno degli ecoterroristi che doveva compiere un attentato a Sydney durante le Olimpiadi, decollano dalla base aerea di Alice Springs, vicina ad "una base di intelligence elettronica statunitense" che è ovviamente Pine Gap. NoteBibliografia(EN)
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