Pietro Betti (fantino)
Pietro Betti detto Betto (Lucignano, 4 giugno 1822 – ...) è stato un fantino italiano. Noto anche come Farfallino, Pierino Rosso[1][2] e Pierino[3] vinse una volta il Palio di Siena, nel 1841. Era fratello di un altro fantino: Francesco Betti detto Spavento.[4] CarrieraBetto esordì al Palio con l'Onda il 16 agosto 1840. A luglio 1841, nel Leocorno, sfiorò la prima vittoria: partito in testa, fu superato al secondo giro dall'Oca con Campanino, concludendo la carriera alle spalle di quest'ultimo.[2] Ad agosto, dopo aver corso l'ordinario Palio dell'Assunta per il Nicchio, fu confermato da quest'ultimo per la carriera straordinaria del 17, indetta da un comitato cittadino e da disputarsi fra tutte e diciassette le Contrade. Betto, che montava lo stesso cavallo vincitore il giorno prima per la Lupa, condusse il Palio sin dalla mossa e conquistò la sua prima vittoria. Il successo fruttò a Betto un premio di 30 lire[3] e il fantino fu altresì autorizzato, nonostante si fosse trattato di una corsa straordinaria, a due giorni di questua.[5][6] Il 3 luglio 1842 Betto, nella Tartuca, fu nuovamente fra i protagonisti della carriera, ma alla fine fu solo terzo, dietro al Bruco (quell'anno autore del cappotto) e all'Oca.[7] Il 18 agosto dello stesso anno, dopo aver mancato l'ordinaria carriera dell'Assunta, Betto difese nuovamente i colori del Nicchio, ancora in un Palio straordinario con tutte le diciassette Contrade. Per i primi due giri tallonò Saltatore nell'Istrice, ma al secondo passaggio alla curva del Casato, quando pareva prossimo a superarlo, fu disarcionato da Bonino, fantino della Chiocciola.[8] Il cavallo scosso del Nicchio proseguì la propria corsa, ma fu fermato all'ultima curva del Casato[9] e la vittoria andò all'Istrice. A luglio del 1843, Betto, nel Bruco, contese il Palio alla Tartuca fino al secondo giro, quando una nuova caduta pose fine alle sue ambizioni di vittoria.[8][10] Dopo aver corso proprio nella Tartuca ad agosto di quell'anno, Betto chiuse la propria breve, ma intensa carriera il 2 luglio 1844 nell'Oca. Anche in quel caso, battagliò nelle posizioni di vertice fino al secondo San Martino, quando cadde per il duro ostacolo dell'Onda e della Chiocciola.[11] Presenze al Palio di SienaLe vittorie sono evidenziate ed indicate in neretto.
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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