Pietransieri
Pietransieri è una frazione del comune di Roccaraso, in provincia dell'Aquila. Si trova a 1.359 m s.l.m. nel comprensorio dell'ex comunità montana Alto Sangro e altopiano delle Cinquemiglia, StoriaOriginariamente chiamato "Petra Anseri", toponimo longobardo derivato dai termini "Pietra" e "Ansharius" (o "Anseri")[1], il paese sorse nel 975 d.C. circa, quando la diocesi di Sulmona ebbe dei territori intorno ad Alfedena da parte dell'abbazia di San Vincenzo al Volturno. Non distante dal centro fortificato di Roccaraso, su un piccolo sperone roccioso, sorse: e si sviluppò il centro di Pietransieri. Cambiò varie volte nome (Pietra d'Anserio, Pietranziero), fino al nome attuale assunto nel XVI secolo. Prima del 1811, il centro era un comune autonomo, poi passato all'amministrazione di Roccaraso. Dopo la distruzione della seconda guerra mondiale, anche Pietransieri è diventata importante stazione turistica invernale per lo sci, essendo molto vicina a Roccaraso. Strage di LimmariPietransieri è nota per l'eccidio di Pietransieri, (noto anche come "strage di Limmari"[2]), dal nome del vicino bosco in cui si consumò la tragedia[3]. OnorificenzeLa frazione di Pietransieri di Roccaraso è tra gli enti decorati al valor militare per la guerra di liberazione, insignito della medaglia d'oro al valor militare per i sacrifici delle sue popolazioni e per la sua attività nella lotta partigiana durante la seconda guerra mondiale[4]: «Nobile e generosa frazione montana del Comune di Roccaraso, confermando ancora una volta le elevate tradizioni patriottiche e la insofferenza al servaggio delle forti popolazioni abruzzesi, reagiva con la più ostinata opposizione ad ogni invito dell'oppressore alla collaborazione, subendo intrepidamente depredazioni, saccheggi, incendi e distruzioni. L'uccisione ad opera dei partigiani di due militari nazisti offriva all'invasore il pretesto per far pagare a tutta la popolazione il prezzo della fiera resistenza, per cui, in sette giorni, il nemico barbaramente trucidava, con disumana e bestiale ferocia, ben centoventotto abitante per la maggior parte donne, vecchi e bambini, indifesi ed affamati. L'olocausto di tante innocenti vite umane testimonierà per sempre l'alto, nobilissimo contributo di sacrificio e di sangue offerto dalla popolazione di Pietransieri a difesa dell'onore, della libertà e dell'avvenire della Patria - Pietransieri di Roccaraso, 30 ottobre 1943 - 7 giugno 1944»
— 18 gennaio 1967 Monumenti e luoghi d'interesse
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