Pierre Gamarra fu un poeta, romanziere e critico. Fu anche autore di spettacoli teatrali. Il suo lavoro per i giovani è spesso insegnato nelle scuole francesi.
Viene considerato uno degli autori francesi più interessanti per la gioventù,[1] sia in prosa che in poesia. I suoi racconti e poesie sono particolarmente ben noti agli studiosi. Infatti, gli insegnanti di letteratura francese trovano nella sua poesia, in particolare, assonanze mnemoniche notevoli. Questa parte del suo lavoro ha una costante preoccupazione pedagogica: quella di dare al pubblico infantile il piacere del testo.
Nel 1951, Pierre Gamarra venne sollecitato dagli scrittori Jean Cassou, André Chamson e Louis Aragon ad assumere la responsabilità della redazione della rivista letteraria, Europe,[2] sotto la direzione di Pierre Abraham, al quale successe poi alla testa della rivista nel 1974. Egli fu anche sia critico letterario che collaboratore regolare dell'ebdomadario della CGT, La Nouvelle Vie ouvrière (La nuova vita operaia).
Opere tradotte in italiano
L'Avventura del serpente piumato, Torino, Paravia, 1964.
L'inciadiario de Tolosa, coll. Pieno Vento, traduzione di Diana Bonacossa, Milano, Valentino Bompiani, 1969.
Il Mistero della Berlurette, traduzione, introduzione e note di Ugo Piscopo, Palermo, G. B. Palumbo, 1972.
«la sua scrittura ha un posto speciale nella letteratura per l'infanzia: si leggono le sue poesie nelle scuole, le si insegna, si imparano. Così la molto rispettabile e rispettata Enciclopedia Britannica lo considera uno dei pochi praticanti deliziosi con notevoli competenze tecniche (creatore di un delizioso senso dell'umorismo e di una tecnica notevolmente grande) della letteratura per l'infanzia.»
(Guillaume de Toulouse-Lautrec, Prefazione à Paese mio Occitania, 2009, p. 12)
^Il suo primo contributo alla rivista era stato un poema pubblicato nel numero di maggio del 1948, a pag. 45: «Ode à l’Amérique».