Nato a Faenza nel 1951, si è laureato magna cum laude in Scienza della politica all'Università di Bologna nel 1974. Si è perfezionato dapprima, tra il 1976 ed il 1978, presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Istituto Universitario Europeo di Firenze e poi, tra il 1978 e il 1979, al "Department of Political Science" del MIT. A sostegno delle sue ricerche ha ottenuto numerose borse di studio bandite da strutture di ricerca italiane (CNR, 1982), francesi (Fondation Nationale des Sciences Politiques, 1982 e Centre National de la Recherche Scientifique, 1986) e statunitensi (Fulbright-Hays Foundation, 1979). Ha percorso quasi tutte le tappe della carriera universitaria presso l'ateneo felsineo, iniziando come ricercatore confermato (1984), poi dopo essere stato professore associato di Scienza politica alla Facoltà di Economia dell'Università della Calabria dal 1998 al 2000 è diventato professore ordinario di Politica comparata nel 2000. All'interno dell'Università di Bologna ha altresì ricoperto alcuni incarichi accademici, tra cui la presidenza del corso di laurea in Relazioni internazionali tra il 2000 e il 2003 e la direzione nel 2000-2003 e nel 2012-2014 del master universitario prima in Relazioni internazionali e poi in Diplomazia e politica internazionale, istituto in collaborazione con l'Istituto Diplomatico della Farnesina. Ha inoltre tenuto attività didattica, oltre che di ricerca, presso numerose Università estere (Tunisi, Parigi, Treviri, Denver, Lille, Oxford, Madrid, Montreal). Dal 2003 al 2010 è inoltre stato membro dell'Editorial Board dell'"International Political Science Review", e dal 2001 al 2013 del comitato scientifico della "Rivista Italiana di Scienza Politica".[1] Ha scritto diversi saggi sui partiti in Italia e in Europa. Fra le sue ricerche, hanno una particolare importanza quelle sulla destra europea e italiana, per la quale, riferendosi al MSI, ha coniato la definizione di «polo escluso».
Attività pubblicistica
In passato, ha collaborato con il quotidiano Il Sole-24 Ore dal 1993 al 2012, con il settimanale l'Espresso dal 2007 al 2017 e dal 2012 al 2020 è stato editorialista di la Repubblica. Durante il triennio 2009-2011 è stato direttore della rivista di cultura e politica Il Mulino[2]. Collabora frequentemente con Radio Tre. Dal 2020 è editorialista per Domani.
Da partito-movimento a partito-istituzione? Mutamenti nelle opinioni dei militanti radicali dal 1977 al 1979, con Gianfranco Pasquino, Bologna, Istituto di studi e ricerche Carlo Cattaneo, 1982.
"Lo Stato moderno". Una rivista anticipatrice. Atti della giornata di studi promossa dal club Il politecnico con il patrocinio del comune di Milano, a cura di e con Franco Corleone, Firenze, Passigli, 1989. ISBN 88-368-0142-0.