Piani di Castelluccio
I Piani di Castelluccio sono un altopiano carsico-alluvionale dell'Appennino centrale (Appennino umbro-marchigiano), situato nel versante umbro dei Monti Sibillini, ai piedi del Monte Vettore (Cima del Redentore). Ricade all'interno del territorio dei comuni di Norcia (PG) (nei pressi della frazione di Castelluccio), Castelsantangelo sul Nera (MC) e del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. DescrizioneSono il secondo più vasto altopiano appenninico dopo quello di Campo Imperatore, costituisce il fondo di un antico lago appenninico, ora prosciugatosi e noto per i suoi fenomeni carsici: i Piani sono tre, si trovano a circa 1.350 m s.l.m. e coprono una superficie di 15 km². In particolare:
Nella parte più a sud del Pian Grande si trova il "fosso dei Mergani": quello che all'apparenza sembra essere un corso d'acqua alimentato da una fonte è, in realtà, una dolina dalla forma a venatura che termina in un inghiottitoio dove finiscono le acque meteoriche captate dal fosso dei Mergani. È famoso per la "Fioritura",[1] ossia il fenomeno di fioritura che colora il piano tra la fine di maggio e l'inizio di luglio: in questo periodo sbocciano soprattutto papaveri, fiordalisi, margherite e lenticchie.[2] ClimaLe temperature minime raggiungibili in inverno, a volte prossime o inferiori ai -30 °C in condizioni di innevamento al suolo e alta pressione, lo rendono uno dei posti più freddi dell'Appennino e d'Italia. AccessibilitàVi si accede da Castelsantangelo sul Nera a nord, da Forca Canapine a sud, da Forca di Presta a est. EconomiaI piani sono noti per la coltivazione delle Lenticchie di Castelluccio. Curiosità
Note
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