Pianeta interno

Fasi di Venere e evoluzione del suo diametro apparente.
Transito di Mercurio del 9 maggio 2016.

Nel sistema solare si dice pianeta interno o inferiore un pianeta la cui distanza dal Sole è minore di quella della Terra (pari a circa 149,6 milioni di km, ovvero una unità astronomica).[1][2]

Sono pertanto considerati pianeti interni Mercurio e Venere.

Un pianeta interno, a differenza di un pianeta esterno, ha la possibilità di venirsi a trovare esattamente fra la Terra e il Sole; in questo caso si dice che esso è in congiunzione inferiore. Al contrario, se il pianeta si trova allineato con la Terra e il Sole ma al di là di quest'ultimo si parla di congiunzione superiore (per i pianeti esterni, che non possono mai trovarsi fra la Terra e il Sole, si parla in questo caso semplicemente di congiunzione). Un pianeta interno in congiunzione inferiore o superiore risulta invisibile, poiché la sua posizione nel cielo terrestre coincide con quella del Sole.

Un'altra peculiarità dei pianeti interni sono le fasi, analoghe a quelle lunari, e la possibilità di un transito innanzi al Sole.[2]

Talvolta sono indicati come pianeti interni i pianeti che orbitano entro la fascia principale, in analogia alla definizione del sistema solare interno.[3][4] In questa accezione, prevalente nella letteratura scientifica in inglese (tradotta come inner planet), l'espressione viene utilizzata come sinonimo di pianeta terrestre, includendo quindi la Terra stessa e Marte tra i pianeti interni.

Note

  1. ^ I pianeti, su sapere.it. URL consultato l'11 agosto 2015.
  2. ^ a b Pierluigi Panunzi, I pianeti interni: Mercurio e Venere, su astronomia.com, 7 gennaio 2008. URL consultato il 14 dicembre 2017.
  3. ^ Giuseppe Armellini, I fondamenti scientifici della astronomia, 2ª ed., U. Hoepli, 1952, p. 209.
  4. ^ Pianeta, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.

Voci correlate

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