In astronomia, un pianeta distrutto[1][2] è un pianeta, o esopianeta, che è stato disgregato o distrutto da un corpo o un oggetto astronomico vicino o di passaggio, come ad esempio una stella[1][2]. Il risultato di tale disgregazione può essere la produzione di quantità notevole di gas, polvere e detriti correlati[3] che possono eventualmente circondare la stella madre sotto forma di disco circumstellare o disco di detriti. Di conseguenza, il campo di detriti in orbita può essere un "anello di polvere irregolare", che causa fluttuazioni irregolari nella luminosità apparente della stella madre, ed essere responsabile delle curve di luce stranamente tremolanti associate alla luce proveniente da certe stelle variabili, come quella di KIC 8462852, RZ Piscium e WD 1145+017. Da queste stelle si può rilevare una quantità eccessiva di radiazione infrarossa[4], prova che suggerisce che in orbita a tali stelle possano esserci polvere e detriti.[3][5][6][7]
Altri esempi di pianeti distrutti sono i pianeti ctoni, ex giganti gassosi di cui è rimasto solo il nucleo, residuo della distruzione operata dalla sua stella madre durante la fase di gigante rossa che ha seguito la fine della vita nella sequenza principale, di cui un possibile esempio è Kepler-70 b[11]. Un altro possibile esempio, nel Sistema solare, è ritenuto da alcuni ricercatori il pianeta Mercurio, a cui un impatto con un planetesimo durante la fase di formazione del Sistema ne ha asportato buona parte della crosta e del mantello esistente all'epoca, lasciando un nucleo che è diventato la componente predominante del pianeta com'è anche attualmente[12].
KIC 8462852 è una stella di sequenza principale di tipo F che presenta insolite fluttuazioni di luce, compreso un oscuramento della luminosità fino al 22%[13]. Diverse ipotesi sono state proposte per spiegare questi cambiamenti irregolari, ma nessuna finora spiega completamente tutti gli aspetti della sua curva di luce. Fra le spiegazioni prese in considerazione vi era anche la presenza di materiale risultato dalla distruzione o disgregazione di corpi planetari o cometari simili alla Nube di Oort per l'azione di disturbo di una nana rossa posta nelle vicinanze della stella, ma gli studi più recenti ipotizzano più la presenza di un vasto anello di "polvere irregolare"[14][15].