Pepe Mel

Pepe Mel
NazionalitàSpagna (bandiera) Spagna
Altezza179 cm
Peso74 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex attaccante)
SquadraTenerife
Termine carriera1º luglio 1998 - giocatore
Carriera
Giovanili
1974-1982Real Madrid
Squadre di club1
1982-1983Real Madrid C? (?)
1983-1987Real Madrid B72 (15)
1983-1984Alcalá52 (35)
1987Osasuna0 (0)
1987-1989Castellón62 (28)
1989-1993Betis112 (50)
1993-1995Granada66 (31)
1995-1996Benidorm31 (15)
1996-1997Getafe37 (17)
1997Écija10 (2)
1997-1998Angers16 (3)
Carriera da allenatore
1999-2000Coslada
2000Mérida
2000-2001Real Murcia
2001-2002Tenerife
2003Getafe
2003-2004Alavés
2004-2006Poli Ejido
2006-2010Rayo Vallecano
2010-2013Betis
2014West Bromwich
2014-2016Betis
2017Deportivo La Coruña
2019-2021Las Palmas
2022-2023Malaga
2023-2024OFI Creta
2024Almería
2024-Tenerife
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 9 novembre 2024

José Mel Pérez – noto come Pepe Mel – (Madrid, 28 febbraio 1963) è un allenatore di calcio ed ex calciatore spagnolo, di ruolo attaccante, tecnico del Tenerife.

Carriera

Giocatore

Allenatore

La prima era al Betis

Nella stagione 20102011 vince il campionato di Liga Adelante, riportando il Real Betis Balompié nella massima divisione spagnola. Cade nei quarti di finale di Copa del Rey contro il Barcellona con un risultato complessivo di de 6-3, sconfitta per 5-0 al Camp Nou e vittoria per 3-1 al Benito Villamarín.

Durante la sua permanenza ha attinto spesso al settore giovanile verde bianco, facendo debuttare 16 "canteranos" in prima squadra (Ezequiel, Beñat Etxebarria, Sergio Rodríguez, Álex Martínez, Miki Roqué, Manu Palancar, José Alberto Cañas Ruiz-Herrera, Razak Brimah, Fran No, Álvaro Vadillo, Alejandro Pozuelo, Nono, Adrián San Miguel del Castillo, Eder Vilarchao, José Antonio Caro Martínez e Pepelu).

Nella stagione 2011-2012 riesce ad ottenere alcuni buoni risultati come la vittoria nello Stadio Ramón Sánchez Pizjuán nel derby della città andalusa o riuscendo a segnare al Camp Nou nel campionato per la prima volta (gara terminata 4-2 per i catalani). Raggiunge la salvezza a tre giornate dalla fine dopo una stagione di alti e bassi, con quattro vittorie consecutive nelle prime quattro giornate (Granada, Mallorca, Athletic Club e Zaragoza) e 9 sconfitte nelle successive dieci giornate. L'esonero viene evitato dalla rimonta sul Valencia al Benito Villamarín, dove il Real Betis rimonta lo 0-1 con 2 gol di Rubén Castro in zona recupero.

Nella stagione 2012-2013 il Betis fa un salto di qualità dal lottare per la salvezza ad ambire alla zona europea. La squadra biancoverde chiude la stagione ottenendo la qualificazione per la UEFA Europa League grazie al suo settimo posto finale. Questo risultato gli porta il rinnovo col club.

Nella stagione 2013-2014 i risultati negativi portano all'esonero, il 2 dicembre 2013 dopo un pareggio per 2-2 contro il Rayo Vallecano, con il Betis ultimo in classifica con 10 punti dopo 15 giornate di Liga.

West Bromwich Albion

Il 9 gennaio 2014 viene ingaggiato dal WBA.[1] Raggiunge l'obiettivo salvezza del club inglese all'ultima giornata, concludendo la stagione alla diciassettesima posizione, per poi risolvere consensualmente il contratto.

Il ritorno al Betis

Il 20 dicembre 2014, il Real Betis Balompié conferma il ritorno di Mel, ufficializzato il lunedì 22 dicembre. Sostituisce l'allenatore della seconda squadra Merino, che aveva guidato il Betis per le quattro partite successive all'esonero di Julio Velázquez, quando la squadra si trova in terza posizione. A fine stagione conquista la promozione in Primera División con due giornate di anticipo sulla fine del campionato.[2] Dopo aver condotto gli andalusi al 10º posto nel campionato 2015-16, il 10 gennaio 2016 viene sollevato dall'incarico dopo la sconfitta sul campo del Getafe per 1-0. Era la fine del girone di andata, la squadra era 15ª e non vinceva da 8 partite..[3]

Deportivo la Coruña

Il 28 febbraio 2017 viene nominato nuovo allenatore del Deportivo la Coruña.[4] Ingaggiato con l'obiettivo di evitare la retrocessione, nei primi 4 incontri ottiene due vittorie e due pareggi e raggiunge la salvezza alla penultima giornata.[5] Il 24 ottobre 2017, a seguito di un pessimo inizio di campionato, rescinde il proprio contratto con il club dopo la 9ª giornata quando il Deportivo occupava la 16ª posizione.[6]

UD Las Palmas

Il 4 marzo 2019 prende il posto di Paco Herrera sulla panchina del Las Palmas,[7] chiudendo la sua prima stagione al 12º posto. Alla ripresa delle attività preleva dalle giovanili il sedicenne Pedri, lo fa debuttare in prima squadra nell'agosto 2019 e lo fa giocare titolare per tutta la stagione,[8] nella quale il Las Palmas finisce il campionato in 9ª posizione.

Palmarès

Allenatore

Competizioni nazionali

Rayo Vallecano: 2007-2008 (Gruppo 1)
Betis: 2010-2011

Note

  1. ^ (EN) Albion appoint Mel as head coach, su wba.co.uk. URL consultato il 9 luglio 2020.
  2. ^ (ES) Real Betis, un volver para quedarse, su elmundo.es, 24 maggio 2015.
  3. ^ (ES) Pepe Mel es destituido como técnico del Betis, su marca.com, 10 gennaio 2016.
  4. ^ (ES) Pepe Mel, nuevo entrenador del RC Deportivo, su rcdeportivo.es. URL consultato il 14 agosto 2020.
  5. ^ (ES) Mata, Javi, El Dépor se salva, su cadenaser.com, 15 maggio 2017.
  6. ^ (ES) El Real Club Deportivo rescinde el contrato de Pepe Mel, su rcdeportivo.es. URL consultato il 14 agosto 2020.
  7. ^ (ES) Pepe Mel, nuevo entrenador de la UD Las Palmas, su ondacero.es, 4 marzo 2019.
  8. ^ Pedri: il moto perpetuo della Spagna vuole emulare Messi e Guardiola alle Olimpiadi, su olympics.com, 20 luglio 2021.

Bibliografia

Ha scritto i seguenti romanzi:

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN2631155708715722580002 · LCCN (ENn2019023003 · BNE (ESXX5180201 (data) · J9U (ENHE987011196484105171