Penisola di Kenai
La penisola di Kenai è una grande penisola che sporge dalla costa meridionale dell'Alaska. Geografia fisicaLa penisola è lunga circa 240 km e si trova a sud-ovest dai monti Chugach e a sud della città di Anchorage. A ovest è circondata dalla baia di Cook (Cook Inlet) e dal braccio di mare Turnagain Arm (baia di Turnagain) e a sud dallo stretto di Prince William (Prince William Sound). La spina dorsale della penisola è realizzata dai monti Kenai (2.130 m s.l.m.) coperti in gran parte dal campo di ghiaccio Harding e gestiti dal Parco nazionale dei Fiordi di Kenai (Kenai Fjords National Park). La costa nord-ovest (costeggiante il Cook Inlet) è più piatta e paludosa e punteggiata da numerosi laghetti (quelli più grandi sono di origine glaciale come il Skilak Lake e il Tustumena Lake). Il fiume più importante è il Kenai; ma altri fiumi sono importanti per la pesca al salmone come il Russian River, il Kasilof River e il Anchor River. A sud della penisola (di fronte all'oceano Pacifico) si trova una insenatura Kachemak Bay che insieme alle coste circostanti fanno parte del Kachemak Bay State Park. A est verso il Prince William Sound si trova un altro campo di ghiaccio più piccolo (Sargent Icefield). ClimaIl clima della penisola è il tipico clima costiero mite delle alte latitudini con abbondanti piogge. Il clima permette l'agricoltura con un certo successo. In luglio la temperatura media è attorno a 16 - 20 °C e in gennaio il termometro scende di poco sotto lo zero (- 9 °C).[1] Etimologia e storiaIl nome della penisola deriva dalla parola Kenaitze una tribù di nativi dell'area Athabascan Alaska che storicamente abitavano la regione. Questi popoli chiamavano la penisola Yaghanen ( = il bel paese).[2] Il primo europeo a esplorare la penisola è stato Gerasim Izmailov (circa 1745 - dopo il 1795) nel 1789, anche se l'area era abitata da gruppi di nativi Alutiiq al sud e Chugache ad est già da diversi millenni. Prima ancora fu Vitus Bering (1681 - 1741) il primo navigatore ad individuare la penisola nel 1741, mentre nel 1778 l'esploratore britannico James Cook (1728 - 1779) risalì l'insenatura che prese il suo nome.[3] CittàAmministrativamente la penisola fa parte del borough della Penisola di Kenai. Le città più importanti sono Seward, Soldotna, Kenai, Cooper Landing e Homer.[4] Infrastrutture e trasportiA Seward si trova il capolinea della Alaska Railroad la principale linea ferroviaria dell'Alaska che collega direttamente la cittadina a Anchorage. Mentre l'autostrada Seward (Seward Highway) collega Seward ad Anchorage su strada.[5] La Sterling Highway nasce al Mille 37 Seward Hwy (in località Tern Lake Junction) e collega tutte le principali località della penisola della zona sud-ovest.[4] Ogni cittadina ha il suo aeroporto locale (voli regolari sono presenti solamente a Kenai e Homer). Economia e risorse naturaliLe risorse naturali della penisola sono: depositi di gas naturale, petrolio e carbone. La pesca è molto importante (in base al valore monetario dei pesci prelevati Seward nel 2011 risultava il nono porto più redditizio della pesca negli Stati Uniti.[6]) ma il turismo è la colonna portante dell'economia. ParchiNella penisola sono presenti diversi parchi e aree protette:
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Note
Bibliografia
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