Pasta mollicata
Per pasta mollicata s'intende un primo piatto a base di mollica di pane, particolarmente diffuso nella cucina lucana, calabrese e siciliana.[1][2] Piatto della tradizione contadina, presenta diverse versioni a seconda del territorio, benché tutte abbiano la mollica come ingrediente base. OriginiLe origini di questo piatto sono remote e contornate da un alone leggendario. Una prima testimonianza di pasta con la mollica risale all'alto Medioevo ad Armento, provincia di Potenza. Nel 976, il piatto venne preparato da una popolana per celebrare la vittoria dei suoi paesani che, guidati dai monaci bizantini, bloccarono gli invasori saraceni.[3] Secondo la leggenda, il giorno prima della battaglia, la donna assistette ad una apparizione della Vergine Maria che, anticipandole la vittoria contro il nemico, le donò un ferretto per preparare la pasta per rifocillare i suoi paesani. La donna vi aggiunse mollica di pane raffermo, sbriciolandola e friggendola nell’olio.[4] VariantiLa pasta presenta numerose varianti a seconda della zona. In Basilicata, la versione più semplice viene preparata con ferretti o strascinati, serviti con mollica di pane, olio e aglio. Altri ingredienti aggiuntivi sono pomodori tagliati a pezzi o sugo di carne, formaggio grattugiato o peperoni cruschi sbriciolati o in polvere. Più raramente sono anche aggiunte acciughe, uva passa o mandorle. La pasta mollicata è inserita tra prodotti agroalimentari tradizionali lucani, sotto il nome di "Fusilli lucani con la mollica di pane, ferriciell cu la muddica, Fusill' cu' muddia".[5] In Calabria e Sicilia la pasta (solitamente spaghetti) viene condita, a volte, con il pangrattato al posto della mollica ed è consuetudine usare l'acciuga.[6] Note
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