Passpartù
Passpartù è l'ottavo album in studio del gruppo musicale italiano Premiata Forneria Marconi, pubblicato nel 1978. Il titolo è una parola macedonia tra la pronuncia del francesismo passepartout e il personaggio di Re Artù alla cui leggenda vagamente si ispira il brano I cavalieri del tavolo cubico, contenuto nell'album. DescrizionePasspartù segna per la PFM il ritorno a testi scritti esclusivamente in italiano, dopo vari album cantati parzialmente o interamente in inglese e in quanto tali idealmente rivolti al mercato internazionale. Autore di tutti i testi del disco è il cantautore Gianfranco Manfredi, fatta eccezione per quello del brano Fantalità, scritto dal cantante Bernardo Lanzetti il quale dopo questo lavoro lasciò il gruppo e intraprese la carriera da solista. Musicalmente, l'album è un lavoro di transizione tra il rock progressivo dei dischi precedenti e la canzone d'autore in chiave rock tipica della produzione della band negli anni ottanta. Nell'arrangiamento, la chitarra acustica prevale significativamente sull'elettrica – anche in molte parti soliste – e per la prima volta è assente il violino, suonato sui primi sei album da Mauro Pagani e su Jet Lag (1977) da Greg Bloch. Anche la durata media dei brani è ridotta rispetto al passato: tutti all'incirca fra i tre e i cinque minuti. Altra differenza di rilievo con la produzione precedente del gruppo è che alla realizzazione di questo disco per la prima volta presero parte musicisti ospiti, circostanza peraltro destinata a non ripetersi fino all'album Miss Baker (1987). CopertinaL'illustrazione di copertina raffigurante i cinque componenti il gruppo fu realizzata dal fumettista Andrea Pazienza, autore anche dei disegni riportati sulla busta interna del disco in vinile. Il fronte copertina – oltre al titolo – riporta soltanto la sigla PFM, mentre sul retro il nome del gruppo è indicato anche per esteso, in caratteri più piccoli. Tracce
Formazione
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