Passo di Vrata
Il Passo di Vrata (o Sella di Vrata[1] o Porta Liburnica[2] - 879 m s.l.m.) è un valico della Croazia, nella Regione litoraneo-montana, situato ad est della città di Fiume: a nord di esso si trovano il Monte Risnjak e il Monte Nevoso, a sud il Velika Kapela[3] e in corrispondenza del passo, sorge il villaggio di Vrata, frazione del comune di Fužine. GeografiaSecondo la convenzione della Partizione delle Alpi adottata nel 1924 in occasione del IX Congresso Geografico Italiano ed ufficializzata nel 1926, questo passo è l'estremo limite sud-orientale delle Alpi italiane[4], oltre il quale inizia la catena dalle Alpi Dinariche e precisamente il gruppo montuoso Velika Kapela. Secondo questa convenzione, il settore delle Alpi che arriva al Passo di Vrata è quello delle Alpi Giulie, che lo raggiungono con il massiccio del Monte Nevoso e del Monte Risnjak. La sua importanza è dovuta al fatto che, secondo la citata Partizione delle Alpi, largamente seguita in Italia[5], le Alpi italiane vengono definite come il sistema montuoso che inizia dal Colle di Cadibona e termina al Passo di Vrata. Anche secondo la suddivisione didattica tradizionale usata in Italia[5] il Passo di Vrata è il limite delle Alpi verso sud-est. Secondo la Suddivisione Orografica Internazionale Unificata del Sistema Alpino, invece, le Alpi terminano più a nord, alla Sella di Godovici, e dunque il Passo di Vrata ricade nel sistema montuoso dinarico e non riveste alcuna importanza particolare[6]. InfrastruttureIl passo è attraversato dall'antica Via Carolina, voluta dall'imperatore Carlo VI d'Asburgo, da cui prese il nome; fu aperta nel 1728 dopo due anni di lavori. Fu il primo collegamento stradale tra l'area pannonica e quella adriatica in questa zona geografica, collegando l'Ungheria con il mare[7]. Il tratto di questa importante arteria che interessa il Passo di Vrata parte da Karlovac e si unisce alla strada litoranea a Buccari, a pochi chilometri da Fiume. Inoltre, questo passo è attraversato dall'autostrada croata A6 (Fiume-Karlovac), aperta nel 1995; essa fa parte della strada europea E65, che mette in collegamento la Svezia con la Grecia, passando per Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Croazia, Montenegro, Serbia e Macedonia del Nord. Il Passo di Vrata ha importanza anche da punto di vista ferroviario, dato che è percorso dalla ferrovia Fiume-Zagabria, aperta nel 1863; questa via ferrata è una delle più importanti della Croazia, collegando la capitale al porto principale. Il centro abitato di VrataLo sviluppo dell'insediamento è dovuto alla costruzione della via Carolina, dopo il 1728: lungo la strada presto vennero costruiti edifici per viaggiatori e residenti. Nel 1863, con l'apertura della linea ferroviaria Zagabria-Fiume, Vrata ebbe un ulteriore sviluppo. Fino al 1920, appartenne al comitato di Modrussa-Fiume del Regno di Croazia e Slavonia, regno autonomo all'interno dell'Impero austro-ungarico. In quell'anno, col trattato del Trianon, passò al Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, poi trasformatosi in Regno di Jugoslavia nel 1929 e quindi in Repubblica di Jugoslavia nel 1943. Dal 1991, anno dello scioglimento della Jugoslavia, Vrata e tutto il territorio dell'antico comitato ungherese, appartengono alla Croazia.
Etimologia"Vrata" è un termine croato che significa "porta"; in questo caso usato come sinonimo di "passo", "valico". Note
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