Passo del Mortirolo
Il passo del Mortirolo (detto anche passo della Foppa - 1.852 m s.l.m.) è un valico alpino delle Alpi Retiche meridionali, in Lombardia, che mette in comunicazione la Valtellina (provincia di Sondrio) con la val Camonica (provincia di Brescia), a mezzo dell'omonima valle del Mortirolo, attraverso i comuni di Mazzo di Valtellina e di Monno[1][2][3]. Il nome, di incerta origine, deriverebbe, secondo la teoria più accreditata, da mortariolo o mortariol o mortaro, ovvero conca acquitrinosa o comunque ricca d'acque. StoriaNell'aprile del 1945, durante la seconda guerra mondiale fu teatro di due battaglie tra i partigiani e le truppe tedesche-fasciste in ritirata verso il Trentino. L'accesso da Trivigno e non solo, avviene oggi sul percorso delle antiche strade militari costruite durante il primo conflitto mondiale, in preparazione di una seconda linea di difesa necessaria in caso di sfondamento austro-tedesco, poi mai avvenuto. Ancora oggi sono visibili alcune segnalazioni con pietre segna strada, con la scritta "SM". Solo negli anni '70 la strada fu asfaltata e modificata rispetto al percorso originale per renderla più agevole. Inoltre in località Pianaccio (2180 m s.l.m.), proseguendo dal passo del Mortirolo verso est su strada non asfaltata, praticamente sopra Vezza d'Oglio, si vedono ancora tracce delle trincee della prima guerra mondiale, rivolte verso i gruppi dell'Adamello e del Cevedale, vie d'accesso eventuali delle truppe austriache provenienti dalle prime linee dei passi Gavia e Tonale. Nel 2021, la strada è riclassificata come strada statale (Nuova Strada ANAS).[4] I nomi provvisori sono NSA 591 (versante valtellinese) e NSA 597 (versante bresciano).[5]Dal settembre 2021 riclassificata come strada statale 42 dir/A del Passo del Mortirolo. DescrizioneSi tratta di una strada stretta e poco frequentata, in quanto l'alternativa del passo dell'Aprica è molto più agevole e sicura per raggiungere Bormio e la parte alta della Valtellina provenendo dal bresciano o dal Trentino[6]. Il passo si può raggiungere da tre diversi versanti:
Versanti di ascesaCaratteristiche di ascesa:
SportGiro d'ItaliaDopo essere rimasto per molti anni una strada secondaria di montagna, sterrata e denominata "Passo della Foppa", il Mortirolo è salito alla ribalta a partire dal 1990, quando è stato inserito nel percorso del Giro d'Italia, a causa delle pendenze molto accentuate e costanti nel suo versante settentrionale. Dopo essere stato asfaltato, è stato percorso in più occasioni durante la corsa ciclistica, con imprese entrate nella leggenda del ciclismo: si ricorda in particolare la fuga solitaria dell'allora emergente Marco Pantani nel Giro d'Italia 1994, che, dopo il Passo dello Stelvio, staccò quotati avversari come Miguel Indurain, Evgenij Berzin e il compagno di squadra Claudio Chiappucci. Nel mese di maggio 2006 è stata posata al km 8 della salita, in località "Piaz de l'acqua", una scultura, realizzata da Alberto Pasqual, dedicata a Pantani. Il campione romagnolo è raffigurato durante uno scatto, con le mani basse sul manubrio, voltato a scrutare gli avversari[11]. Sempre nel 2006 il Giro d'Italia è passato per le strade del Mortirolo (versante di Mazzo di Valtellina): il primo a transitare è stato Ivan Basso, poi vincitore di quell'edizione del Giro, con a ruota Gilberto Simoni. Il Giro d'Italia 2010 ha nuovamente proposto il Mortirolo dal versante di Mazzo: il primo a guadagnare la vetta fu ancora Ivan Basso, seguito a ruota dal compagno di squadra Vincenzo Nibali e da Michele Scarponi. Basso si sarebbe aggiudicato anche quel Giro conquistando la maglia rosa proprio nella tappa del Mortirolo con arrivo all'Aprica strappandola allo spagnolo David Arroyo nonostante la tentata rimonta dello spagnolo in discesa. Nel Giro d'Italia 2012 il valico è ritornato al centro dell'attenzione, ma dal versante inedito di Tovo di Sant'Agata, insieme al passo dello Stelvio, entrambi scalati nella stessa tappa il 26 maggio[12]. Il primo a transitare in vetta fu lo svizzero Oliver Zaugg. Il Mortirolo tornò protagonista nel Giro d'Italia 2015 quando fu teatro di una grande rimonta della maglia rosa Alberto Contador dopo che aveva forato nella precedente discesa del passo Aprica. Il primo a transitare in vetta fu l'olandese Steven Kruijswijk. La tappa, che si concluse ad Aprica, fu vinta dal basco Mikel Landa. Al 2017, i passaggi del Giro d'Italia con ascesa dal versante di Monno sono stati soltanto due: nel 1990 durante la 17ª tappa (Moena>Aprica), in cui il Mortirolo fece il suo esordio sulle strade del Giro e nel 2017 durante la 16ª tappa (Rovetta>Bormio) del Giro del centenario, caratterizzata da una doppia ascesa dello Stelvio oltre a quella del Mortirolo. Per omaggiare Michele Scarponi, morto il 22 aprile 2017, il Mortirolo, in quell'anno, è stato rinominato, in sua memoria, Salita Scarponi. Albo d'oro
(*) Vincitore anche del Giro d'Italia Tempi d'ascesadei primi a passare al GPM (dal versante di Mazzo di Valtellina)
Note
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