Il nome della sottotribù deriva dal genere tipoPaspalum L., 1759. Con il nome di "paspalum" ("paspaloj" in greco antico) gli autori classici indicavano una specie di erba di miglio.[3][4]
Il nome scientifico della sottotribù è stato definito dal botanico germanico August Heinrich Rudolf Grisebach (1814 - 1879) nella pubblicazione "Flora Rossica sive Enumeratio Plantarum in Totius Imperii Rossici Provinciis Europaeis, Asiaticis, et Americanis Hucusque Observatarum. Stuttgartiae" (Fl. Ross. 4: 466. Jun 1853) del 1853.[5][6]
Descrizione
Portamento
Il portamento delle specie di questo gruppo in genere è cespitoso, rizomatoso o stolonifero (gli stoloni sono striscianti) con cicli biologici annuali o perenni. I culmi possono essere ramificati. I nodi inferiori possono essere radicanti.[2][7][8][9][10][11][12][13]
Foglie
Le foglie lungo il culmo sono disposte in modo alterno, sono distiche e si originano dai vari nodi. Sono composte da una guaina, una ligula e una lamina. Le venature sono parallelinervie. Possono essere presenti dei pseudopiccioli e delle auricole.
Guaina: la guaina è abbracciante il fusto.
Ligula: le ligule sono membranosa; la membrana è sfrangiata oppure termina con una frangia di peli.
Lamina: la lamina ha delle forme generalmente da lineari (o filiformi) a lanceolate (largamente lanceolate in Aakia tuerckheimii) e piatte. A volte le lamine si disarticolano dalla guaina. In Echinolaena la forma è cordata.
Fiori
Infiorescenza principale (sinfiorescenza o semplicemente spiga): le infiorescenze, ascellari e terminali, in genere non sono ramificate (o con rami primari non ramificati, o rami primari ramificati formanti rami di ordine superiore) e sono formate da alcune spighette, singole o a coppie (o anche a tre), portate unilateralmente sui rami ed hanno la forma di una pannocchia. In alcuni casi le infiorescenze sono sparse su un asse allungato, appiattito o a volte alato (il rachide); in altre si presentano digitate.
Infiorescenza secondaria (o spighetta): le spighette, con forme orbicolari o da rotonde a ovate o ellittiche, compresse lateralmente o dorsiventralmente, sottese da due bratteedistiche e strettamente sovrapposte chiamate glume (inferiore e superiore), sono formate da uno o più fiori. Possono essere presenti dei fiori sterili; in questo caso sono in posizione distale rispetto a quelli fertili. Alla base di ogni fiore sono presenti due brattee: la palea e il lemma. La disarticolazione avviene con la rottura della rachilla sopra o sotto le glume. In Aakia i fiori inferiori sono sterili e privi di palea. In alcune specie le spighette sono densamente pubescenti. I lemmi inferiori e le glume superiori alla base, e lungo le venature, sono provvisti di tricomi papillosi (a volte anche spinosi).
Glume: le glume sono membranose eventualmente con bordi ialini, con o senza barbe (eventualmente dei peli radi sulla gluma superiore); a volte mancano quelle inferiori (o sono minute e senza venature). Le venature nelle glume normali sono da 3 a 7. Possono essere presenti delle chiglie.
Palea: la palea, eventualmente carenata (o bicarenata), è membranosa o coriacea con o senza barbe. Le palee inferiori a volte sono assenti.
Lemma: il lemma, con apici ottusi, è membranoso eventualmente con bordi ialini o precisi o arricciati sulla palea, con o senza barbe (eventualmente dei peli radi sul lemma inferiore); a volte è lungo come la spighetta.
Il perianzio è ridotto e formato da due lodicule, delle squame traslucide, poco visibili (forse relitto di un verticillo di 3 sepali). Le lodicule hanno una consistenza membranosa o carnosa; in alcuni casi possono essere assenti..
I frutti sono del tipo cariosside, ossia sono dei piccoli chicchi indeiscenti, con forme ovoidali o oblunghe o orbicolari, nei quali il pericarpo è formato da una sottile parete che circonda il singolo seme. In particolare il pericarpo è fuso al seme ed è aderente. L'endocarpo non è indurito e l'ilo è puntiforme o ellittico o lineare. L'embrione è provvisto quasi sempre di epiblasto ha un solo cotiledone (allungato) altamente modificato (scutello con fessura) in posizione laterale. I margini embrionali della foglia si sovrappongono.
Biologia
Come gran parte delle Poaceae, le specie di questo genere si riproducono per impollinazione anemogama. Gli stigmi più o meno piumosi sono una caratteristica importante per catturare meglio il polline aereo. La dispersione dei semi avviene inizialmente a opera del vento (dispersione anemocora) e una volta giunti a terra grazie all'azione di insetti come le formiche (mirmecoria).
Distribuzione e habitat
La distribuzione delle specie di questa sottotribù è cosmopolita soprattutto delle aree tropicali.
La famiglia delle Poacee comprende circa 800 generi e oltre 9.000 specie[10][14]. È una delle famiglie più numerose e più importanti del gruppo delle monocotiledoni. La famiglia è suddivisa in 12 sottofamiglie, la sottotribù Paspalinae fa parte della sottofamiglia Panicoideae.[2][7]
Il clade "PACMAD" è un gruppo fortemente supportato fin dalle prime analisi filogenetiche di tipo molecolare. Questo gruppo non ha evidenti sinapomorfie morfologiche con l'unica eccezione dell'internodo mesocotiledone allungato dell'embrione. Questo clade inoltre è caratterizzato, nella maggior parte delle piante, dal ciclo fotosintetico di tipo C4 (ma anche a volte tipo C3 in quanto ancestralmente era C3).[2]
La sottotribù Paspalinae fa parte dell'ultimo gruppo che si è differenziata nell'ambito della sottofamiglia e fa parte della supertribù "Andropogonodae" L. Liu, 1980 e all'interno di quest'ultima della tribù Paspaleae J. Presl, 1830 All'interno della tribù e in questo ambito occupa, da un punto di vista filogenetico, una posizione "basale" e insieme alle sottotribù Otachyriinae e Arthropogoninae forma un "gruppo fratello". La maggior parte dei membri di questa sottotribù hanno infiorescenze unilaterali.[16]
Sulla base di analisi molecolari il gruppo dei generi di questa sottotribù formano un clade moderatamente supportato, ma non presenta delle sinapomorfie comuni a tutte le specie della sottotribù. La specie Aakia tuerckheimii, che evidenze morfologiche e molecolari la collocano saldamente in Paspaleae, in precedenza era descritta all'interno del genere Panicum sest. Tuerckheimiana (Hitchc.) Zuloaga, Lizarazu et al., 2014. I due generi Acostia e Axonopus formano un "gruppo fratello" e un clade che in base ai dati morfologici è caratterizzato dalle glume inferiori assenti o minute, e da quelle superiori lunghe quanto la rispettiva spighetta. I generi Anthaenantiopsis, Aakia e Osvaldoa sono collegati tra di loro e formano un clade con Hopia fortemente supportato come "gruppo fratello" di questo clade. Il genere Ichnanthus potrebbe essere polifiletico. Streptostachys e Axonopus in alcune analisi formano un "gruppo fratello".[2]
Sinapomorfie particolari (relative ad un singolo genere):[2]
Acostia: le glume inferiori sono assenti o minute.
Axonopus: le glume inferiori sono assenti o minute.
Echinolaena: il callo del fiore superiore è alato.
Gerritea: le foglie si disarticolano dalle guaine; la palea del fiore superiore è aperta, non racchiusa dal lemma.
Ocellochloa: l'internodo della rachilla sotto il fiore superiore è allungato.
Streptostachys: il lemma superiore e la palea sono ricoperti di micropeli bicellulari e papille su tutte le cellule epidermiche; le cellule del mesofillo hanno delle pareti invaginate, con o senza cellule di tipo fusoide.
G. Pasqua, G. Abbate e C. Forni, Botanica Generale - Diversità vegetale, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2015, ISBN978-88-299-2718-0.
Grass Phylogeny Working Group, Phylogeny and Classification of Poaceae (PDF), in Annals of the Missouri Botanical Garden, vol. 88, n. 3, 2001, pp. 373-457. URL consultato il 19 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).