Partito Comunista dell'Unione Sovietica (2001)

Partito Comunista dell'Unione Sovietica
(RU) Коммунистическая партия Советского Союза
SegretarioSergej Aleksandrov
Stato Internazionale
SedeMosca
Fondazione21 luglio 2001
IdeologiaComunismo
Marxismo-leninismo
CollocazioneEstrema sinistra
Affiliazione internazionaleIniziativa dei Partiti Comunisti e Operai d'Europa
Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai
Colori     Rosso
Sito webcpsu.by/

Il Partito Comunista dell'Unione Sovietica (in russo Коммунистическая партия Советского Союза?, Kommunističeskaja partija Sovetskogo Sojuza) è un partito politico d'ispirazione marxista-leninista fondato nel 2001 che opera nel territorio della disciolta Unione Sovietica.

Il partito è nato come scissione dell'Unione dei Partiti Comunisti - Partito Comunista dell'Unione Sovietica a seguito del contrasto tra Oleg Šenin e Gennadij Zjuganov[1].

Il partito comprende proprie sezioni repubblicane nelle ex Repubbliche sovietiche.

Partiti membri

Stato Partito
Armenia (bandiera) Armenia Partito Comunista Unito d'Armenia
Azerbaigian (bandiera) Azerbaigian Partito Comunista dell'Azerbaigian (1993)
Bielorussia (bandiera) Bielorussia Comitato Repubblicano del Partito Comunista di Bielorussia
Estonia (bandiera) Estonia Partito Comunista dell'Estonia
Georgia (bandiera) Georgia Nuovo Partito Comunista della Georgia
Kazakistan (bandiera) Kazakistan Partito Comunista del Kazakistan
Kirghizistan (bandiera) Kirghizistan Partito Comunista del Kirghizistan
Lituania (bandiera) Lituania Fronte Popolare Socialista
Ossezia del Sud (bandiera) Ossezia del Sud Partito dei Comunisti della Repubblica dell'Ossezia del Sud
Russia (bandiera) Russia Partito Comunista Operaio Russo del Partito Comunista dell'Unione Sovietica
Transnistria (bandiera) Transnistria Partito Comunista di Transnistria
Ucraina (bandiera) Ucraina Unione dei Comunisti di Ucraina
Uzbekistan (bandiera) Uzbekistan Partito Comunista dell'Uzbekistan

Note

  1. ^ (EL) Οι εξελίξεις στην Ενωση Κομμουνιστικών Κομμάτων - ΚΚΣΕ, su Rizospastis.gr, 11 febbraio 2001. URL consultato il 21 settembre 2018.

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