Paradiso (Svizzera)

Paradiso
comune
Comune di Paradiso
Paradiso – Stemma
Paradiso – Veduta
Paradiso – Veduta
Localizzazione
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
Cantone Ticino
DistrettoLugano
Amministrazione
SindacoEttore Vismara (PLR) dal 2017
Lingue ufficialiItaliano
Territorio
Coordinate45°59′28″N 8°56′41″E
Altitudine274 e 336 m s.l.m.
Superficie0,88 km²
Abitanti4 822 (2016)
Densità5 479,55 ab./km²
FrazioniCalprino, Guidino, Fontana, Morchino
Comuni confinantiLugano
Altre informazioni
Cod. postale6900
Prefisso091
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS5210
TargaTI
CircoloParadiso
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Paradiso
Paradiso
Paradiso – Mappa
Paradiso – Mappa
Sito istituzionale

Paradiso (fino al 1929 Calprino[1][2]; in dialetto ticinese Paradìs[senza fonte]) è un comune svizzero di 4999[3] abitanti del Canton Ticino, nel distretto di Lugano.

Geografia fisica

Paradiso e il Monte San Salvatore

Paradiso sorge ai piedi del monte San Salvatore (912 m s.l.m.) e si affaccia sul Lago di Lugano.

Storia

La funicolare Monte San Salvatore alla fine del XIX secolo

Fino a oltre la metà del XIX secolo la popolazione del comune viveva principalmente di agricoltura e pesca; era anche diffusa la coltivazione del baco da seta[1]. Con l'inaugurazione, avvenuta nel 1882, della ferrovia del Gottardo si aprirono nuove prospettive, principalmente attraverso lo sfruttamento del turismo: in quest'ottica, nel 1890 venne inaugurata la funicolare Monte San Salvatore, ancora oggi una delle principali attrazioni turistiche della regione[1]. Nello stesso anno fu conclusa la costruzione della linea tranviaria elettrica per collegare Calprino a Lugano[senza fonte].

Nel 1929 fu deciso il cambiamento di nome da Calprino a Paradiso: la denominazione Calprino (toponimo che indica una masseria posta sulle falde del Monte San Salvatore) non aveva più senso per un comune il cui centro è localizzato nelle frazioni di Paradiso e di Fontana, poste in riva al lago[senza fonte].

Monumenti e luoghi d'interesse

Il castello Cattaneo

Società

Evoluzione demografica

L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:

Abitanti censiti[4]

Geografia antropica

Pur essendo amministrativamente separato da Lugano, Paradiso ne è parte integrante dal punto di vista urbano[senza fonte] e completamente compreso nel suo territorio, eccettuata la riva del lago.

Economia

L'industria turistica e di intrattenimento, nelle sue varie forme, rappresenta una delle principali attività economiche presente nel comune[1]. Vi è anche una importante attività bancaria e di altre aziende del settore terziario[senza fonte]. Negli ultimi anni a Paradiso sono stati avviati numerosi cantieri edili, volti a modernizzarne l'architettura[1].

Infrastrutture e trasporti

La funicolare Monte San Salvatore e un treno TiLo
La stazione di Lugano-Paradiso

Il comune è servito dalla stazione di Lugano-Paradiso posta sulla ferrovia del Gottardo. Tuttavia, essendo considerata una stazione di minore importanza, vi fermano solo i treni della Rete celere del Canton Ticino (linea S10) che collegano Bellinzona e tutto il Sopraceneri al Ticino Meridionale e alla Lombardia (servizio TiLo).

Paradiso è anche servito dal servizio di bus urbani dei Trasporti Pubblici Luganesi che la collegano con il centro e la stazione di Lugano e con il quartiere Castagnola-Cassarate-Ruvigliana, e dai bus autopostali. La funicolare Monte San Salvatore collega il comune con la vetta del monte.

Amministrazione

Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini del comune.

Note

  1. ^ a b c d e f g Antonio Gili, Paradiso, in Dizionario storico della Svizzera, 17 novembre 2008. URL consultato il 4 novembre 2017.
  2. ^ Gilardoni, 1967, p. 256.
  3. ^ https://paradiso.ch/sono-4999-i-residenti-stabili-a-paradiso-a-fine-2020/
  4. ^ Dizionario storico della Svizzera, Ufficio cantonale di statistica di Bellinzona

Bibliografia

  • Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 256, 474.
  • AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 241-242.

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Collegamenti esterni

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