Paolo Giulietti
Paolo Giulietti (Perugia, 1º gennaio 1964) è un arcivescovo cattolico italiano, dal 19 gennaio 2019 arcivescovo di Lucca. BiografiaNasce a Perugia, città capoluogo di provincia e sede arcivescovile, il 1º gennaio 1964. Formazione e ministero sacerdotaleDopo la maturità classica, entra nel Pontificio seminario regionale umbro e frequenta il corso filosofico-teologico presso l'Istituto teologico di Assisi. Continua i suoi studi presso la Pontificia Università Salesiana, dove consegue la licenza in teologia, pastorale giovanile e catechetica. Il 28 ottobre 1990 è ordinato diacono, nella cattedrale di Perugia, dall'arcivescovo Ennio Antonelli che, nello stesso luogo, lo ordina anche presbitero, il 29 settembre 1991.[1] Dopo l'ordinazione è vicario parrocchiale di San Sisto a Perugia e assistente dei giovani di Azione Cattolica, dal 1991 al 2001; assistente spirituale della confraternita di San Jacopo di Compostela, dal 1996 al 2014. Nel 2001 diventa direttore del Servizio nazionale per la pastorale giovanile della Conferenza Episcopale Italiana: in tal veste, coordina l'organizzazione italiana delle Giornate mondiali della gioventù del 2002 a Toronto e del 2005 a Colonia, cura l'organizzazione del triennio dell'Agorà dei giovani italiani e dell'Incontro nazionale dei giovani 2007.[2]. Don Paolo diventa noto come "il prete dei giovani".[3] È stato presidente del Consorzio Francesco's Ways[4] che si occupa della promozione del territorio regionale umbro, finalizzata alla commercializzazione di prodotti turistici nell'ambito del pellegrinaggio e del turismo religioso. È presidente dell'associazione "Hope",[5] nata su iniziativa del servizio nazionale di pastorale giovanile della CEI. Ha diretto i programmi di Umbria Radio ed è stato membro del consiglio di amministrazione della fondazione "Giovanni Paolo II per la gioventù". È promotore dei pellegrinaggi a piedi e grande conoscitore degli itinerari verso le principali mete di spiritualità europee; è anche autore di diverse guide per pellegrini.[6] Il 25 luglio 2005 riceve il titolo onorifico di cappellano di Sua Santità. Nel 2007 è nominato parroco di san Bartolomeo a Ponte San Giovanni;[7] mantiene questo incarico fino al 24 giugno 2010, quando l'arcivescovo Gualtiero Bassetti lo nomina vicario generale. Ricopre, inoltre, gli incarichi di moderator curiæ e canonico della cattedrale.[8] Ministero episcopaleIl 30 maggio 2014 papa Francesco lo nomina vescovo ausiliare di Perugia-Città della Pieve e vescovo titolare di Termini Imerese.[8] Riceve l'ordinazione episcopale il 10 agosto successivo, nella cattedrale di Perugia, dal cardinale Gualtiero Bassetti, co-consacranti il cardinale Ennio Antonelli e l'arcivescovo Giuseppe Chiaretti. Il 18 settembre 2017 è eletto segretario generale della Conferenza episcopale umbra;[9] succede all'arcivescovo Renato Boccardo, eletto presidente del medesimo organismo. Il 19 gennaio 2019 lo stesso papa lo nomina arcivescovo di Lucca;[10] succede a Benvenuto Italo Castellani, dimessosi per raggiunti limiti di età. Il 12 maggio seguente prende possesso canonico dell'arcidiocesi, nella cattedrale di San Martino a Lucca. Desta curiosità il suo ingresso a piedi, cui si sono uniti centinaia di giovani, per l'insediamento in diocesi.[11][12][13] Nel maggio 2021 viene eletto presidente della Commissione episcopale per la famiglia, i giovani e la vita della Conferenza Episcopale Italiana[14] e contestualmente lascia gli incarichi di membro della Commissione episcopale per l'educazione, la scuola e l'università e di delegato per i giovani della Conferenza episcopale toscana.[7] Genealogia episcopaleLa genealogia episcopale è:
Opere
Stemma e mottoBlasonaturaD'azzurro, all'ombra di sole d'oro, caricata da una croce greca potenziata di rosso; al capo dello stesso, a tre conchiglie d'argento. Galero, nappe e croce astile da arcivescovo. Lo stemma da vescovo era identico ma con gli ornamenti tipici dei vescovi. MottoIl motto prescelto Opere et veritate è tratto dalla prima lettera di Giovanni (3, 18). Note
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