Paolo GiubellinoPaolo Giubellino (Torino, 9 novembre 1960) è un fisico italiano. Specializzato nella fisica delle particelle, lavora nel campo delle collisioni nucleari di alta energia.[1] Attualmente egli ricopre il ruolo di Scientific Managing Director di FAIR GmbH (Facility for Antiproton and Ion Research) e del GSI (Gesellschaft für Schwerionenforschung GmbH).[2]. L'acceleratore, che sarà costruito al GSI, è uno dei più grandi progetti di ricerca a livello mondiale.[3]. Fino al 31 Decembre 2016 Giubellino è stato lo Spokesperson di ALICE, una collaborazione internazionale costituita da oltre 1500 persone di 163 istituti scientifici sparsi in 40 diversi paesi.[4][5] Sin dalla nascita dell'esperimento ALICE nei primi anni novanta, egli ha ricoperto ruoli di responsabilità, fino alla sua elezione a Deputy Spokesperson (vice portavoce) dal 2004 al 2010 e a Spokesperson dal 1º gennaio 2011.[6] Il 17 luglio 2013, ha ottenuto un secondo mandato come Spokesperson della collaborazione. Giubellino ha dedicato la maggior parte della sua attività scientifica allo studio della fisica delle collisioni tra ioni pesanti ad alta energia, nelle quali viene generato il cosiddetto plasma di quark e gluoni, uno stato di materia ad altissime densità e temperatura, analogo a quello presente nei primi microsecondi dopo la nascita del nostro universo. Ha partecipato a numerosi progetti, inizialmente al CERN SPS e poi, sin dal suo inizio, al Large Hadron Collider. La vita e la formazionePaolo Giubellino si è laureato in Fisica all'Università di Torino nel 1983, con 110/110 lode e menzione onorevole. È stato vincitore di una borsa di studio Fulbright per l'anno accademico 1984/85, trascorso presso l'Università della California, Santa Cruz. Nel dicembre 2000 ha ricevuto il titolo di Doctor in Physics and Mathematics (abilitazione, titolo successivo al PhD) dal Dubna Academic Council (Russia). Premi
Carriera scientificaGiubellino ha dapprima lavorato in HELIOS,[17], poi in NA50, nell'esperimento ALICE e infine al GSI e al FAIR. Dal 1985 lavora presso la sede di Torino dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Dal 2006 dirigente di ricerca INFN. Giubellino è stato responsabile di diversi programmi scientifici INFN e di programmi NATO, INTAS e UE. Dal 1990 al 1996 è stato coordinatore del Gruppo II (una delle cinque sezioni in cui si divide la ricerca finanziata dall'INFN) della sede INFN di Torino. Dal 1995 al 2000 e dal 2007, è stato responsabile del gruppo di Torino nel progetto riguardante il sistema di tracciamento interno di ALICE. Giubellino ha partecipato a diversi esperimenti del programma ioni pesanti del CERN. È stato responsabile del design, la costruzione e la messa a punto del rivelatore SCI-PAD per l'esperimento NA34/1 e dei silicon detectors per l'esperimento NA34/2. Nel 1988 è entrato nella collaborazione NA50, in cui ha avuto la responsabilità del design, la costruzione e la messa a punto dei silicon multiplicity detectors (MD).[18] Per tutta la durata della sua carriera, Giubellino ha collaborato a diversi progetti di Ricerca e Sviluppo per lo sviluppo di silicon detectors e radiation tolerant electronics. È stato uno dei fondatori dell'esperimento ALICE, nel 1990, e da allora vi ha dedicato gran parte delle proprie energie. È stato, infatti, coinvolto in ALICE sin dai primi studi di fattibilità, per poi portare avanti numerosi ruoli di responsabilità e gestione: è stato Project Leader per l'Inner Tracking System, Chair del Conference Committee, Upgrade Coordinator e, per sei anni, Deputy Spokesperson (luglio 2000 - settembre 2002 e agosto 2006 - dicembre 2010); è stato eletto Spokesperson della ALICE Collaboration per la prima volta nel marzo 2010 e rieletto nel luglio 2013. Durante questo periodo ha diretto la ALICE Collaboration nella preparazione di un progetto Upgrade (di potenziamento) dell'esperimento, da realizzarsi tra il 2018 e il 2025. Il progetto di potenziamento, che coinvolgerà 163 Istituti da 40 Paesi diversi, è stato approvato dalla Large Hadron Collider Committee nel settembre 2012. Incarichi di gestione e valutazione scientificaPaolo Giubellino fa parte di comitati scientifici in Francia, Germania, Russia, Stati Uniti, Messico, Spagna, Repubblica Ceca, Corea del sud e Sudafrica ed è attualmente Chair del G-PAC nel GSI, il più grande laboratorio di fisica nucleare in Germania, e membro del Conseil Scientifique dell'IN2P3[19] (National Institute of Nuclear and Particle Physics), Francia. Ha partecipato attivamente a collaborazioni internazionali, promuovendo programmi finanziati dall'Unione Europea e accordi bilaterali.
Paolo Giubellino è anche membro dell'International Advisory Committee di numerose conferenze internazionali, fra cui la International Conference on High-Energy Physics, ICHEP,[25] e tutte le massime conferenze nel campo della fisica nucleare delle alte energie (Quark Matter,[26] Hard Probes,[27] Strange Quark Matter,[28] ICPAQGP). È stato referee per molte delle maggiori riviste internazionali di fisica, tra cui Physical Review Letters, Physical Review, Nuclear Physics, Physics Letters e Nuclear Instruments and Methods. Infine, è stato referee per la selezione e valutazione di progetti per INTAS, diversi European Programs, il Ministero Italiano dell'Educazione e la Ricerca, il Ministero Russo dell'Educazione, il Governo della Repubblica Ceca, il Ministero dell'Economia e Innovazione in Spagna, la National Research Foundation della Corea del Sud e la National Research Foundation del Sudafrica. Lezioni su invito e attività di divulgazioneSpesso invitato a fare presentazioni pubbliche sulla fisica sperimentale delle particelle all'LHC, Paolo Giubellino ha tenuto circa 50 "talks" in conferenze internazionali e altrettanti seminari e "colloquia" su invito, riguardanti i risultati del suo lavoro scientifico, fra cui il talk plenario di chiusura alla Quark Matter Conference[29] del 2002 e il talk plenario sulla fisica degli ioni pesanti alla 25th International Nuclear Physics Conference (INPC 2013)[30] nel giugno 2013. Nel maggio 2015, ha tenuto un talk sul lavoro fatto in ALICE alla prima Conferenza Italiana Studenti di Fisica[31]. Giubellino si è dedicato alla promozione della collaborazione tra gli istituti di Europa e America Latina. I suoi sforzi hanno portato il Messico ad entrare nella collaborazione ALICE, in particolare nella riuscita costruzione del detector V0 e nel rivelatore di raggi cosmici. Come riconoscimento dei suoi sforzi in questa direzione, è stato il primo Europeo ad essere premiato con la medaglia della Mexican Physical Society. Giubellino ha tenuto corsi in diverse scuole internazionali, tra cui la instrumentation schools dell'ICFA e la scuola internazionale "Enrico Fermi". Note
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