Il leopardo delle caverne (Panthera pardus spelaea) è una sottospecie estinta di leopardo (Panthera pardus) diffusa in Eurasia nel Pleistocene. I reperti fossili più recenti datano a circa 30.000 anni fa. L'animale non doveva differire quanto a dimensioni da un moderno leopardo e presentava, si suppone, una pelliccia simile nel colore a quella di un attuale leopardo delle nevi o di un leopardo persiano[2].
La sottospecie fu inizialmente descritta come Felis pardus spelaea da Emil Bächler in 1936.[3]
Molte ossa fossili datate dal Pleistocene inferiore, al medio e al superiore, sono stati descritte e inizialmente attribuite a differenti sottospecie di leopardo:
Attualmente vengono tutte considerate come sinonimi junior di P. p. spelaea.
Reperti del Pleistocene
Frammenti ossei di P. p. spelaea sono stati trovati in Svizzera, Italia, Spagna, Germani, Gran Bretagna, Polonia e Grecia.[3][8][9][10][11]
I fossili più antichi sono datati al Pleistocene inferiore e stimati risalire a circa 600.000 anni fa. Sono stati trovati nella Grotte du Vallonnet, in Francia, e nelle vicinanze del paesino di Mauer in Germania.[8]
Lo scheletro più completo di P. p. spelaea proviene dalla grotta di Vjetrenica, nella parte meridionale della Bosnia e Erzegovina, dove sono stati trovati quattro leopardi fossili. Sono datati alla fine del Pleistocene superiore, circa 37.000-29.000 anni fa. Una raffigurazione di leopardo delle caverne trovata nella grotta Chauvet, nel sud della Francia, è datata tra 37.500 e 25.000 anni fa.
Il leopardo delle caverne scomparve nella maggior parte dell'Europa circa 24.000 anni fa, appena prima dell'Ultimo massimo glaciale. In Germania invece sembra essere sopravvissuto fino all'inizio della glaciazione weichseliana.[2]
^ Ε. Τsoukala, Α. Bartsiokas, Κ. Chatzοpoulou e G. Lazaridis, Quaternary mammalian remains from the Kitseli Pothole (Alea, Nemea, Peloponnese), in Επιστημονική Επετηρίδα του Τμήματος Γεωλογίας, vol. 98, 2006, pp. 273–284.
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