Il palazzo, originario del XV secolo, deve il suo aspetto agli ampi rimaneggiamenti della prima metà del XIX secolo, che lasciarono intatti, su richiesta della commissione d'ornato, solo il portale e i lacunari del cornicione. La facciata ottocentesca si presenta dunque in bugnatorustico: un balcone sovrasta il portale cinquecentesco incorniciato da lesene con mensole a testa di leone; la volta a tutto sesto presenta nella chiave di volta uno scudo. Al piano superiore le finestre sono decorate con cornici a motivi floreali e teste di donne[1].
Il cortile si presenta porticato su tre lati con colonne di ordine ionicoarchitravate. La casa, commissionata dalla famiglia Calchi, passò di mano prima alla famiglia Recalcati e infine alla famiglia Tagliasacchi nel 1825[1].
Note
^abPalazzo Recalcati Tagliasacchi (PDF), su adsi.it, p. 15. URL consultato il 16-3-2016 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2016).