Palù di Giovo
Palù di Giovo, o semplicemente Palù, è una frazione situata ad ovest rispetto a Verla, sede municipale del comune sparso di Giovo. Geografia fisicaTerritorioIl territorio di Palù di Giovo (550 metri sul livello del mare) è situato in una vallata sul fianco del monte Corona formatasi da depositi morenici. A meridione, verso est e verso ovest, si trovano le alture del Cort e del Narödol. Il piccolo centro dista circa 0,84 km da Giovo.[1][2][3] Origini del nomeIl nome prende origine dalla natura paludosa del territorio che anticamente caratterizzava l'area. Nel dialetto locale "palù" indica una palude.[3] StoriaLe prime fonti storiche riferite a Palù risalgono al 1174, luogo indicato quale "in Palude" in un documento dei conti di Appiano a favore della Collegiata agostiniana di San Michele all'Adige[4]. Tuttavia, poiché le aree vicine come ad esempio Valternigo ebbero insediamenti preistorici, si pensa che per questa frazione le origini siano più antiche.[3] [2] Monumenti e luoghi d'interesseArchitetture religiose
Pèro ZèoDamaggio, detto Pèro Zèo, nato a Giovo nel luglio 1852 e morto a Bolzano il 10 febbraio 1908, è stato un scalpellino, scultore naif. Le sue opere e la sua scultura in pietra bianca, che era la colonna della fontana di Palù, che presenta quattro facce umane. La fontana e la scultura è ricordata dal poeta Vittorio Felini nella poesia dialettale “Da Trent Ala Nave e da la Nave a Masen”. Ecco un pezzo della poesia: "Per strade de campagna, boschi e pradi e dopo seguitando en pòch pu ‘n su, ne sen trovadi giusti a Palù. O vist ‘na fontanela – de passaggio – con sora la colonna ‘na scultura de teste che ne fa vegnir paura, Scolpide da ‘n scultor ciamà Damagio. L’è sta come i me spiega qualchedun ‘na satira per quei de quel comun.” Salita dei CampionissimiLa salita è un percorso stradale di circa 7 km che da San Michele all'Adige arriva a Maso Roncador, nel comune di Giovo. Il nome le viene dal ciclista e dirigente sportivo Enzo Moser, dai suoi più famosi fratelli Aldo e Francesco, dal nipote Diego e da Gilberto Simoni, tutti nati in questa frazione o nel comune.[5] Infrastrutture e trasportiLa frazione è servita dagli autobus di linea di Trentino Trasporti sulle due fermate: Una situata in piazza Alpini e l'altra situata al Palazzetto dello Sport EconomiaLa natura del terreno si presta all'agricoltura di montagna e in particolare vi sono parti del territorio, quelle a maggiore altitudine, coltivate a vite, mentre altre, che in passato erano sfruttate per le colture di grano e patate, sono diventate frutteti per la produzione di mele. L'economia tradizionale si mantiene in vari masi, come ad esempio Sette Fontane, San Valentino Paierla, Toldin e Spiazzol.[3] Feste e tradizione localiOgni quarta settimana del mese di luglio si tiene la Quarta de Lui, festa organizzata dalla locale sezioni degli alpini[6]. Note
Bibliografia
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