Elogiato da critica specializzata e pubblico per essere uno dei più grandi virtuosi di ogni tempo, de Lucía è considerato una figura fondamentale nel mondo della chitarra e, più in generale, dell'evoluzione della musica popolare del XX secolo.[2][3][4]
A Paco de Lucía viene inoltre riconosciuto il merito di essere riuscito a espandere oltre i confini spagnoli la musica flamenca.[5][6]
Biografia
Infanzia
Paco de Lucía Francisco Sanchez nasce ad Algeciras, in provincia di Cadice in Andalusia, Spagna, figlio di Lucía Gómez e Antonio Sánchez.
Il nome d'arte Paco è il diminutivo di Francisco e il cognome de Lucía è in onore della madre (lo chiamavano Paco "di" Lucia per distinguerlo da altri bambini che si chiamavano Paco). Egli è nato immerso nella cultura flamenca che ha appreso ancor prima che gli venissero impartite lezioni. Iniziò ad apprendere e suonare la chitarra a cinque anni dal padre e dal fratello Ramon de Algeciras (entrambi chitarristi di flamenco). Il suo maestro fu il chitarrista Niño Ricardo (Manuel Serrapí Sánchez), ed ebbe come zio Sabicas (Agustín Castellón Campos), altro importantissimo chitarrista.[7]
A 9 anni il padre non ha i soldi per pagare la scuola così Paco l'abbandona per dedicarsi completamente alla chitarra e si esibisce per la prima volta in pubblico, ospite di una radio locale (Radio Algeciras). Tre anni dopo col fratello Pepe forma il duetto Los Chiquitos de Algecíras che gli fa vincere un premio speciale della giuria.[8]
Carriera musicale
Nel 1962 si trasferisce a Madrid con la famiglia e poi parte per gli Stati Uniti per il suo primo tour con il fratello. Dopo il periodo dei primi concerti, nel 1965 avvia una serie di collaborazioni musicali con vari artisti: il fratello Ramon de Algeciras, Ricardo Modrego e A. Fernández Díaz Fosforito con il quale incide la Seleccion Antologica del Cante Flamenco. Nel 1966 parte di nuovo in tour e l'anno seguente incide il suo primo album da solista La fabulosa guitarra de Paco de Lucía.[9]
Nel 1981 con Ramón de Algeciras, Pepe de Lucía, Rubén Dantas, Carles Benavent e Jorge Pardo incise un album rivoluzionario per la musica flamenca Solo quiero caminar. Nel 1996 si riunisce dopo 13 anni con John McLaughlin e Al Di Meola e incide The Guitar Trio. Nel 1998 dedica alla madre scomparsa l'album Luzia: per la prima volta si sente la sua voce come cantaor. Nel 2004 gli fu conferito il Premio Príncipe de Asturias; il 23 marzo 2007 l'Università di Cadice e l'8 maggio 2010 il Berklee College of Music di Boston gli conferirono il titolo di Dottore Honoris Causa per il suo contributo musicale e culturale.[11]
Morte e commemorazioni
Il 25 febbraio 2014, a 66 anni, muore d'infarto sulla spiaggia messicana di Cancun mentre era in vacanza con la famiglia; Paco accusò un intenso dolore al petto mentre stava giocando a calcio con il figlio lungo la riva e, portato d’urgenza in ospedale, morì poco dopo.[12]
È sepolto al Patio de San José, nel vecchio cimitero municipale di Algeciras.
Paco de Lucia si è sposato una prima volta nel 1977 con Casilda Varela, figlia del generale franchista José Enrique Varela; dalla loro unione sono nati i figli Casilda (nel 1978), Lucía (nel 1979) e Curro (nel 1983).[13] il matrimonio terminò nel 1997 con un divorzio.
Nel 2000, il chitarrista si è risposato con Gabriella Carrasco, dalla quale ha avuto i figli Diego (nel 2007) e Antonia (nel 2000).
Stile
Lo stile di Paco de Lucía era molto personale e riconoscibile. Egli, nelle sue registrazioni, fondeva con il flamenco elementi provenienti dal jazz, dalla bossa nova, dalla musica caraibica e dalla musica classica.[14]
Nei suoi brani Paco utilizzava uno stile energico, molto ritmico ed altrettanto dinamico, tutto ciò abbinato ad una grande precisione sulla tastiera e ad un'incredibile velocità di esecuzione.[15]
Molto elogiate sono le qualità delle sue composizioni, le quali presentano un carattere fortemente strutturato, quasi "architettonico", e spesso con l'aggiunta di un'ambizione più orchestrale, che si riversava nell'insolita quantità di strumenti utilizzati nei dischi.[16]
Discografia
Album in studio
1961: Los Chiquitos de Algeciras, vol. 1, 2 e 3
1963: Los Chiquitos de Algeciras: cante flamenco tradicional
1964: La guitarra de Paco de Lucía:Rondeña De Ramón Montoya
1964: Dos guitarras flamencas in stereo
1965: 12 éxitos para dos guitarras flamencas .
1965: Doce canciones de García Lorca para guitarra
1967: Canciones andaluzas para dos guitarras
1967: La fabulosa guitarra de Paco de Lucía
1967: Dos guitarras flamencas en América Latina
1969: Paco de Lucía e Ramón de Algeciras, 12 successi per 2 guitarras flamencas y orquesta de cuerda