Nel 1263, suo padre, Ugo, succedette al nonno Giovanni nella signoria di Salins[12].
Suo padre, Ugo, morì nel 1266, e Ottone gli succedette nella signoria di Salins, mentre, l'anno dopo, Ottone succedette a suo nonno Giovanni, morto nel 1267, come Conte di Chalon. Sua madre, Adelaide, dopo essere rimasta vedova e, dopo la morte del suocero, Giovanni, che governava la Franca Contea, per conto del figlio e della nuora, si sposò, in seconde nozze, all'età di 48 anni, con Filippo di Savoia (1207-1285), a cui affidò l'incarico di governare; Filippo di Savoia era fratello, del conte di Savoia, Pietro II, che morì nel 1268, per cui il marito di sua madre, Adelaide, divenne conte Filippo I di Savoia. Filippo di Savoia venne riconosciuto conte di Borgogna anche col documento nº 5156 del Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny. Tome 6[13]. Col documento n° LIV del Monumenta Zollerana, datato 1269, Ottone, riconobbe il patrigno come conte di Borgogna[1].
Sua madre, Adelaide, dopo aver fatto testamento, nel novembre 1278 (come ci viene confermato dalle Histoire généalogique de la royale maison de Savoie, tome IV, Partie 1[14]), morì a Évian, in Alta Savoia, sulle sponde del lago di Ginevra, l'8 marzo 1279[15][16], all'età di sessant'anni. Il patrigno, Filippo, gli cedette il titolo di conte di Borgogna, e si ritirò in Savoia; infatti già col documento nº 85 del Cartulaire de Hugues de Chalon (1220-1319), del 27 aprile di quello stesso anno, Ottone si definisce conte di Borgogna e signore di Salins[17].
Ottone cercò di sottrarre la contea all'autorità dell'imperatore, che era anche re di Arles (Rodolfo I d'Asburgo intendeva riaffermare il vassallaggio della contea di Borgogna al regno di Germania, cercando di riappropriarsi del regno di Arles[18]), specialmente dopo che era divenuto re di Francia, Filippo il Bello, sino a che il re dei Romani, Rodolfo d'Asburgo, si presentò a Besançon, con un imponente esercito tanto da sventare le manovre di ribellione di Ottone, che gli intrighi francesi[19]. Rodolfo riuscì così a mantenere la sua autorità sul regno di Arles: Ottone e tutti gli altri feudatari del regno gli fecero atto di sottomissione[20].
Dopo che Adolfo di Nassau era stato eletto re dei Romani, nel 1292, su sollecitazione del re di Francia, Filippo IV il Bello, pur essendo un vassallo di Adolfo, fu tra coloro che si opposero all'elezione[21], per cui Adolfo dichiarò il conte palatino di Borgogna, Ottone, decaduto da tutti i suoi titoli e da tutti i suoi feudi, però senza portargli guerra, per cui la sua dichiarazione fu lettera morta[22].
Ottone IV concordò il matrimonio tra sua figlia, Giovanna e il secondogenito del re di Francia, Filippo il Lungo, confermando le condizioni di vassallaggio della Franca Contea, o contea di Borgogna alla Francia, note come le convenzioni di Vicennes.[23]; dopo il trattato concluso tra Filippo il Bello e il nuovo re di Germania, Alberto d'Asburgo, la Franca contea era sempre più legata alla Francia[20].
Nel 1302, alla morte di suo suocero, il conte d'Artois, Roberto II il Nobile, alla Battaglia di Courtrai[24], la contea d'Artois, a causa della morte prematura, dei due fratelli maschi della moglie, nel 1272, di Roberto, bambino e, nel 1298, di Filippo, venne contesa tra sua moglie Matilde ed il nipote, ancora minorenne, Roberto, figlio di Filippo, che rivendicava il feudo, in quanto discendente della linea maschile.. Ebbe la meglio Matilde, per cui Ottone divenne conte consorte della contea d'Artois. Poi la corte di Parigi poi la confermò a Matilde, in due processi successivi, nel 1308 e nel 1319.
Morì il 7 marzo 1303, a Melun, a seguito delle ferite riportate nella battaglia di Cassel, del 5 dicembre 1302, a seguito della spedizione voluta dal re di Francia, Filippo il Bello[25], di cui Ottone IV era a capo[26], in quanto come nuovo conte d'Artois dovette combattere contro le truppe dei fiamminghi, del Principato vescovile di Liegi[25]. Fu sepolto nell'Abbazia di Lys, vicino a Melun. Dopo 6 anni il corpo fu riesumato per essere sepolto nell'abbazia di Cherlieu dove, sopra la tomba di marmo nero gli fu costruito un monumento, in marmo bianco, raffigurandolo sdraiato, rivestito dell'armatura.
Gli succedette il figlio Roberto di Borgogna, sotto la tutela della madre Matilde di Artois.
Matrimoni e discendenza
Secondo il documento nº 578 del Cartulaire de Hugues de Chalon (1220-1319), del 1258, i suoi genitori, Ugo di Chalon e Adelaide di Borgogna, si impegnano a confermare la promessa di matrimonio tra Ottone e Filippa, la figlia maggiore del conte di Bar, Tebaldo II[27] Nel 1263 Ottone si sposò con Filippa di Bar (?-1290), figlia del conte di Bar, Tebaldo II e della moglie (Giovanna di Toucy), come ci viene confermato dal documento CCXLI, del 1271, delle Mémoires et documents inédits pour servir à l’histoire de la Franche-Comté, Tome VIII, inerente a una donazione di Alice o Adelaide di Borgogna alla nuora, Filippa[28]. Ottone da Filippa di Bar ebbe una figlia:
Alice ( - †poco dopo il 1283), che, secondo la Histoire généalogique des ducs de Bourgogne de la maison de France, fu fidanzata a Giovanni di Borgogna (1279 - † 1283),[29], figlio del duca di Borgogna, Roberto II e morto ancora bambino[30], poco prima di Alice.
Roberto (1300-1315), conte di Borgogna dall'età di 3 anni, ricordato dalla madre nel proprio testamento del 1328[33].
Giovanna (1291-1330), ricordata dalla madre nel proprio testamento del 1328[33], contessa di Borgogna, poi regina consorte di Francia, in quanto moglie dal 1307 di Filippo V il Lungo, come conferma il Continuatio Chronici Guillelmi de Nangiaco[34]
P.J. Blok e W.T. Waugh, "Germania, 1273-1313", cap. VIII, vol. VI (Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali) della Storia del Mondo Medievale, 1980, pp. 332–371.
Hilda Johnstone, "Francia: gli ultimi Capetingi", cap. XV, vol. VI (Declino dell'impero e del papato e sviluppo degli stati nazionali) della Storia del Mondo Medievale, 1980, pp. 569–607.
Paul Fournier, "Il regno di Borgogna o d'Arles dal XI al XV secolo", cap. XI, vol. VII (L'autunno del Medioevo e la nascita del mondo moderno) della Storia del Mondo Medievale, 1981, pp. 383–410.
Henry Pirenne, "I Paesi Bassi", cap. XII, vol. VII (L'autunno del Medioevo e la nascita del mondo moderno) della Storia del Mondo Medievale, 1981, pp. 411–444.