Ototylomys phyllotis
Ototylomys phyllotis (Merriam, 1901) è un roditore della famiglia dei Cricetidi, unica specie del genere Ototylomys (Merriam, 1901), diffuso nell'America centrale.[1][2] DescrizioneDimensioniRoditore di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 95 e 190 mm, la lunghezza della coda tra 100 e 190 mm, la lunghezza del piede tra 26 e 29 mm, la lunghezza delle orecchie tra 24 e 25 mm e un peso fino a 120 g.[3] Caratteristiche craniche e dentarieIl cranio è appiattito e presenta un rostro sottile, le creste sopra-orbitali ben sviluppate e la bolla timpanica ingrossata. I molari hanno le cuspidi e le rientranze disposte in maniera simmetrica. Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
AspettoIl corpo è snello, la pelliccia varia tra le popolazioni montane dove è più lunga rispetto a quelle di pianura. Le parti dorsali sono bruno-grigiastre scure con dei riflessi bruno-rossastri negli individui di Tabasco, bruno-grigiastre in quelli dello Yucatán e della Costa Rica e bruno-nerastro in quelli del Nicaragua, mentre le parti ventrali variano dal color crema al bianco o grigio chiaro. il muso è appuntito, gli occhi e le orecchie sono grandi. La coda è più lunga della testa e del corpo, è priva di peli, rivestita di grosse scaglie e uniformemente brunastra o nerastra. Il cariotipo è 2n=48 FN=78. BiologiaComportamentoÈ una specie arboricola e notturna. Si sposta esclusivamente su i rami più bassi e occasionalmente scende sul terreno dove trova rifugio tra ammassi rocciosi, tronchi abbattuti, cavità del suolo e di alberi. AlimentazioneSi nutre di frutta e foglie. RiproduzioneSi riproduce in qualsiasi periodo dell'anno. Danno alla luce 1-4 piccoli alla volta dopo una gestazione di 52 giorni. Distribuzione e habitatQuesta specie è diffuso nell'America centrale, dallo stato messicano meridionale del Chiapas fino alla Costa Rica occidentale. Le osservazioni riportate nello stato di Tabasco sono riferite a resti ritrovati in borre di Barbagianni. Vive nelle foreste primarie tropicali secche e umide con un denso sottobosco fino a 2.000 metri di altitudine. TassonomiaSono state riconosciute 3 sottospecie:
ConservazioneLa IUCN Red List, considerato il vasto areale, la popolazione presumibilmente numerosa e la presenza in diverse aree protette, classifica O.phyllotis come specie a rischio minimo (Least Concern).[1] Note
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